Simone Sabbioni (Foto Augusto Bizzi) |
Roma. Non poteva che esserci miglior rientro in Italia per il Caporale Simone Sabbioni, atleta della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito, grande protagonista, insieme al compagno di squadra, il Caporale Nicolangelo Di Fabio, dalla seconda edizione dei Giochi Olimpici giovanili, disputatisi dal 16 al 28 di agosto a Nanchino, in Cina.
Il giovane atleta romagnolo, vincitore di un oro ed di un bronzo, rispettivamente, nei 100 e 50 dorso, e di un argento, nella staffetta 4x100 stile libero, alla cerimonia di chiusura dell'Olimpiade dell'innavovazione, così come è stata definita dal numero uno del CIO, Thomas Bach, alla presenza di oltre 60000 spettatori ha rappresentato l'Italia sfilando, con orgoglio, con il tricolore tra le mani.
"Un esperienza unica ed emozionante l'Olimpiade giovanile di Nanchino, - queste le parole di Sabbioni rilasciate al nostro ufficio stampa all'indomani dal suo rientro dalla Cina - caratterizzata, non solo da importanti successi sportivi, ma anche da un'atmosfera unica, che nella mia breve carriera di atleta non avevo mai vissuto. Spero di ripetere l'esperienza tra due anni, ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro".
Ma come detto, Nanchino non ha solo visto Simone Sabbioni grande protagonista, ma anche Nicolangelo Di Fabio. Anche lui effettivo alla sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito, ai Giochi Olimpici giovanili l'atleta marchigiano ha chiuso con un oro nei 200 stile libero ed un argento nella staffetta 4x100 stile.
In sintesi cinque medaglie per i due giovani nuotatori dell'Esercito Italiano che, in vista dei futuri impegni internazionali, come i mondiali assoluti di Kazan (Russia) del prossimo anno, ed i Giochi Olimpici di Rio del 2016, danno grandi speranze al nuoto azzurro.
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