Poster Giochi Olimpici di Roma 1960
Il Centro Sportivo dell’ Esercito nasce il 1 gennaio del 1960 in concomitanza della 14esima edizione dei Giochi Olimpici di Roma e si affilia alle Federazioni sportive nazionali d’interesse, con le finalità di incentivare e sviluppare la pratica sportiva tra tutti i militari alle armi, favorire la fusione tra Esercito e Paese tramite la partecipazione a gare federali nazionali ed internazionali, contribuire allo sviluppo del potenziale sportivo nazionale, mantenere il collegamento con le altre Forze Armate, i Corpi Armati dello Stato ed i vari organismi civili sportivi, avviare alla pratica sportiva i giovani mediante la costituzione di Sezioni amatoriali e giovanili.
Prima di quella fatidica data, lo sport militare aveva visto muovere i primi passi intorno alla metà dell’ ‘800 a Torino con la Scuola di Ginnastica Militare, Ente di formazione che operò a stretto contatto con la “Reale Ginnastica Torino”, presieduta dal Tenente della Brigata Guardie, Riccardo di Netro, Ufficiale del corpo dei Bersaglieri decorato con la medaglia d’argento al Valor militare nella battaglia di Novara.
La Reale Ginnastica Torino si prese cura della pratica e della diffusione di specialità come la scherma, l’equitazione, il tiro a segno ed il nuoto dando vita ad un movimento che incentivò una progressiva espansione dello sport sia per fini istituzionali sia per fini agonistici, tanto che ai Giochi Olimpici di Parigi del 1900, l’Italia conquistò una medaglia d’oro nell’equitazione con il S.Ten. di Cavalleria Gian Giorgio Trìssini nella prova di salto in elevazione.
Da quel momento, tanti altri atleti militari elevarono in gloria il tricolore, collezionando, ai Giochi Olimpici estivi ed invernali, ben 63 medaglie, di cui 33 d’oro, 17 d’argento e 13 di bronzo.
Tra queste ricordiamo i cinque ori conquistati nella scherma nel 1920 da Nedo Nadi ad Anversa, il doppio oro olimpico di Giorgio Zampori nella ginnastica a Parigi nel 1924 e di Oreste Puliti nella scherma, ad Amsterdam nel 1928.
Esaltanti furono altresì, le due medaglie d’oro nel ciclismo di Attilio Pavesi a Los Angeles nel 1932, l’oro ottenuto a Garmish da Enrico Silvestri, Luigi Perenni, Stefano Sartorelli e Sisto Sciligo nella pattuglia sci da fondo e tiro, ed il bronzo nel pentathlon moderno a Berlino 1936 di Silvano Abba, medaglia d’oro al Valor Militare cui oggi è intestato il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.
Tra i maggiori protagonisti delle Olimpiadi moderne ricordiamo, tra tutti, l’Ufficiale di Cavalleria Piero D’Inzeo, vincitore di 6 fantastiche medaglie nel salto ad ostacoli: nel 1956 a Stoccolma e nel 1960 a Roma si aggiudicò un bronzo ed un argento, mentre a Tokio nel 1964 ed a Monaco nel 1972 vinse un bronzo. L’edizione dei Giochi Olimpici di Roma del 1960 ha altresì visto trionfare Livio Trapè e Antonio Bailetti nella 100 chilometri a squadre di ciclismo insieme a Franco Musso e Francesco De Piccoli nel pugilato, tradizione, quest’ultima, mantenuta quattro anni dopo a Tokio da Cosimo Pinto e Fernando Atzori
Gli anni novanta, hanno visto invece primeggiare gli sport invernali; ben otto sono in totale le medaglie conquistate dagli atleti della Sezione Sport Invernali di Courmayeur. Tra queste spiccano in particolar modo: l’oro, i tre argenti ed il bronzo vinti da Marco Albarello nello sci di fondo nelle edizioni dei Giochi Olimpici di Albertville, Lillehammer e Nagano, l’argento di Gianfranco Martin nella combinata dello sci alpino di Albertville nel 1992 e l’oro e l’argento di Mirko Vuillermin nello Short Track a Lillehammer nel 1994.
Gli anni 2000 hanno visto protagonisti, negli sport invernali, Katia e Mara Zini artefici di un bronzo nello short track ai Giochi Olimpici di Torino nel 2006 e Giuliano Razzoli oro nella slalom speciale a Vancouver nel 2010, mentre tra gli sport olimpici estivi, Mauro Sarmiento, con l’argento ed il bronzo nel Taekwondo, rispettivamente a Pechino 2008 e Londra 2012.
Oggi il Centro Sportivo Esercito opera su tutto il territorio nazionale con 6 Sezioni decentrate contribuendo a rafforzare, sia in Italia sia all’estero, l’immagine della Forza Armata: tra queste, oltre al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito di Roma, evidenziamo la Sezione Sport invernali di Courmayeur, la Sezione equitazione di Montelibretti, la Sezione di paracadutismo e motonautica di Pisa e Piacenza ed infine la Sezione di pentathlon militare a Lecce.
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