sabato 6 febbraio 2016

Carolina Amato campionessa europea di Karate, specialità Kata


Roma. Si apre con una sfavillante medaglia d'oro della giovanissima Carolina Amato il week end agonistico del Centro Sportivo Esercito.

Ai Campionati Europei Cadetti, Junior e Under 21, in corso di svolgimento a Limassol (Cipro), la giovanissima atleta del Kata, tesserata per la sezione giovanile di Karate dell'Esercito ed allenata dal Caporal Maggiore Scelto Daniela Berrettoni, dopo l'argento mondiale ed europeo dello scorso anno, nella giornata di ieri sale sul trono europeo al termine di una serie di prestazioni di grande qualità.

La progressione verso il primo gradino del podio della sedicenne atleta nata e cresciuta, non solo tecnicamente, ad Aprilia vicino Roma, era iniziata dominando la Pool 1, grazie alle sconfitte inflitte prima alla finlandese Holmlund Pihla Maaria, quindi alla bielorussa Karsiaryna Karatkevich per 4-1 ed alla tedesca Loisa Winstel per 3-2.

Giunta in finale contro la slovacca Vanusanikova Jana, la classe della Amato ha fatto la differenza; con un netto 5-0 si sbarazza dell'avversaria, vincente della Pool 2, portando a casa un titolo che anche in questo 2016 la conferma ai vertici internazionali del Kata.

giovedì 4 febbraio 2016

I qualificati olimpici del nuoto di fondo, Rachele Bruni e Simone Ruffini ricominciano dalla Coppa del mondo

Simone Ruffini
Roma. Fine settimana ricco di impegni di caratura internazionale e nazionale.
Tra tutti spiccano la coppa del mondo di nuoto in acque libere ed il Grande Slam di judo.

Si parte da Parigi venerdì 6 con i turni di qualificazione del Grand Slam di judo con il Primo Caporal Maggiore Odette Giuffrida (-52 kg) ed i Caporal Maggiori Fabio Basile (-66 kg) e Andrea Regis (-73 kg), per quindi proseguire domenica 7 a Viedma, in Argentina, con la 1^ tappa di coppa del circuito iridato in acque libere di nuoto che vedrà scendere in acqua nella prova dei 10 km, i qualificati olimpici per Rio 2016, il Primo Caporal Maggiore Rachele Bruni ed il Caporal Maggiore Simone Ruffini.

Dal 5 al 7, saranno tre i campionati italiani che vedranno impegnati gli atleti del Centro Sportivo Esercito.

Roma farà da scenario ai nazionali senior di pentathlon moderno con il Caporal Maggiore Scelto Lavinia Bonessio ed il VFP1 Valerio Grasselli, mentre a Norcia, in provincia di Perugia, a quelli di scherma under 23 con la partecipazione di cinque giovani atleti: due nella specialità della spada e tre in quella della sciabola.

I primi a salire sulle pedane di gara saranno gli spadisti: sabato 6 tocca al Caporale Gabriele Cimini, mentre il giorno seguente al Caporal Maggiore Roberta Marzani, giornata, che a seguire, vedrà impegnate le specialiste della sciabola, il Primo Caporal Maggiore Martina Criscio ed i Primi Caporal Maggiori Chiara Mormile e Benedetta Baldini.

Ancona, invece, farà da palcoscenico ai campionati junior e promesse di atletica leggera.
Quattro le atlete dell'Esercito iscritte alla competizione: il Caporale Giulia Aprile ed i Soldati Raphaela Lukudo, Christine Santi e Isabella Papa.

La Lukudo affronterà la prova dei 400 mt, Aprile quella dei 1500 e dei 3000 mt, specialità quest'ultima che vedrà in pista anche Santi e Papa.

Infine, venerdì 5, la giovane atleta allenata dal Tecnico il Caporal Maggiore Scelto Daniela Berrettoni, Carolina Amato della Sezione Giovanile karate del Centro Sportivo Esercito, difenderà i colori azzurri al campionato europeo cadetti di karate, specialità kata.

mercoledì 3 febbraio 2016

Tra stage e raduni federali parte un nuovo mese di intensi allenamenti per molti nazionali del Centro Sportivo Esercito

Riccardo De Palma
Roma. Il neo atleta d'interesse nazionale della sezione triathlon del Centro Sportivo Esercito Riccardo De Palma, sotto il controllo tecnico di Leonardo Beggio (2/17 febbraio) e Sergio Contin (dal 15 febbraio al 1 marzo), da oggi sono al 1 marzo è in Nabibia insieme all'azzurro carabiniere Alessandro Fabian per seguire un intenso programma di allenamento, mentre la coppia maschile del sincro dei 3 mt., composta dal l'atleta dell'Esercito, il Caporal Maggiore Giovanni Tocci e dal rappresentante delle Fiamme Oro Andrea Chiarabini da domani sono al Centro Federale di Roma per preparare, insieme a Fabrizio De Angelis, la prossima prova di coppa del mondo in programma a Rio de Janeiro dal 19 al 24 febbraio.

Giornate di grande lavoro presso il Centro Federale di Formia anche per le azzurre schermitrici, il Caporal Maggiore Scelto Mara Navarria, vincitrice delle ultime due prove di coppa del mondo ed il Primo Caporal Maggiore Francesca Boscarelli.
Entrambe le atlete, punti fermi del team italiano della spada, dopo le opache prove di squadra degli ultimi mesi sono alla ricerca della perfetta condizione psico-fisica per affrontare dal 13 al 14 febbraio a Buones Aires, l'ultima prova di coppa del mondo a squadre valida come gara di qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio del prossimo agosto.

Stessa sorte per la coppia del sincro femminile dei 3 mt., il Primo Caporal Maggiore Francesca Dallapè e la finanziera Tania Cagnotto.
Anche per loro un programma di allenamento particolarmente intenso in corso di svolgimento presso la piscina di Bolzano sotto gli occhi vigili di Giorgio Cagnotto e Oscar Bertone finalizzato, come sempre, alla ricerca della perfetta esecuzione dei canonici cinque tuffi, necessari per affrontare al meglio la prova di coppa del mondo di Rio de Janeiro del prossimo 19 febbraio, ultima chance per staccare il pass olimpico.

martedì 2 febbraio 2016

Sei mesi a Rio 2016: Italia Team "Pronti a volare"


“I sogni non si inseguono con i piedi per terra. Pronti a volare”. 

L’ambizioso claim sintetizza i contenuti di una presentazione in grande stile: l’Italia Team a sei mesi dai Giochi di Rio 2016 ha tolto il velo sui vari aspetti legati alla mission azzurra in vista della XXXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi. Presentazioni, dati e numeri, oltre a una suggestiva anteprima di Casa Italia, fiore all’occhiello di una spedizione che si propone di non lasciare nulla al caso. 

Il Vice Segretario del CONI e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, ha curato l’introduzione della giornata aperta a Presidenti, Segretari e Tecnici federali, sintesi esaustiva del lavoro di squadra destinato a scandire la marcia di avvicinamento all’evento a cinque cerchi, che inizierà il 5 agosto, con chiusura prevista il 21 agosto. 
Sono 133 gli atleti già sicuri di volare in Brasile.
Mornati ha lanciato il guanto di sfida verso l’atteso appuntamento, rappresentando – con orgoglio – il senso di appartenenza di tutta la delegazione italiana in predicato di rappresentare il Paese. 
“Partecipare ai Giochi Olimpici ha delle implicazioni emotive notevoli perché si sente sulle proprie spalle un senso positivo perché si ha la possibilità di essere alfieri dell’Italia. Quindi la preparazione olimpica in questi 16 mesi ha dato un po’ di armonia per accompagnare in maniera sinergica la squadra a Rio. 
I lavori che stiamo facendo a Rio dovrebbero essere la conclusione di questo cammino, di un lavoro di squadra. Sono stati stanziati 6 milioni e mezzo dal comitato olimpico se ci aggiungiamo il milione destinato alle promesse olimpiche 2015 che hanno interessato 818 atleti arriviamo a un totale di 7 milioni e mezzo di borse di studio. 
Ci sembrava doveroso l’anno prima dei Giochi Olimpici, in cui si concentrano tutti gli sforzi delle federazioni poter assecondare anche le esigenze degli atleti che erano rimasti esclusi dal club olimpico o giovani atleti. Sono quasi 500 azzurri hanno potuto beneficiare di un contributo da parte del CONI in questi 16 mesi. 
Se consideriamo che la nostra delegazione sarà più o meno di circa 300 unità possiamo dire che la quasi totalità degli atleti che parteciperà ai Giochi ha potuto beneficiare di borse di studio. La preparazione olimpica, sempre grazie al contributo messo a disposizione dalla Giunta, ha potuto stanziare un milione e 800 mila euro per progetti speciali. Sono stati finalizzati per partecipare soprattutto ai test event di Rio, fare programmi di ricerca e per organizzare collegiali ad hoc. 
Sui centri preparazione olimpica sono stati realizzati sei milioni di interventi. E’ doveroso ripercorrere questi 16 mesi per grosso sforzo messo a disposizione della preparazione olimpica per interventi chirurgici e mirati. Rio sarà la prima edizione di un’Olimpiade sudamericana, per la prima volta i Giochi si svilupperanno in pieno inverno. 
Da un punto di vista tecnico poco cambia dal punto di vista dell’adattamento, però il sole tramonta alle 17:30 il che vuol dire che tutte le federazioni e gli sport che sono abituati a organizzare la giornata spalmata in periodo lungo, bisognerà ripensare gli allenamenti in funzione di questo giorno più breve. 
Anche le esigenze televisive ci imporranno degli adattamenti: per l’atletica leggera, ad esempio, ci sono 13 finali al mattino, le finali del nuoto saranno alle 22. Mi auguro che sappiate organizzare le vostre squadre in modo che possano adattarsi nel modo migliore possibile. 
Andiamo a fare Olimpiadi che sono una cosa stupenda e quindi è meglio che nelle difficoltà ci cadano gli altri e che si vada preparati con l’idea di andare a fare qualcosa di straordinario”.

Il Presidente Malagò ha sottolineato la volontà del CONI di preparare nei dettagli la trasferta olimpica. 
“Questo è il momento di Mornati e quello della sua bellissima squadra che ha l’onere e la responsabilità e il merito di portare avanti. Momento fondamentale della nostra vita da dirigenti sportivi, un passaggio chiaro del quadriennio. 
Penso che l’abbiamo preparato con grandissima passione, dedizione, destinando anche tutte le risorse possibili. Non vi nascondo che ci sono state molte complessità perché il Brasile è un paese particolare, in cui uno deve avere delle garanzie e spesso non è così automatico. Con grande franchezza la nostra spedizione - sia numericamente che in termini qualitativi - avrebbe già un connotato se tre delle altre quattro squadre ancora in corsa potessero imbarcarsi con noi sull’aereo per Rio. 
Quando sono stato eletto mi ricordo bene che tra le tante cose che ho raccontato, tutto mi manca tranne che il coraggio, di non essere giudicato per le medaglie che abbiamo vinto ai Giochi ma, spero, anche per altre cose. Questo non vuol dire di tirarmi indietro rispetto a una responsabilità. Abbiamo un programma olimpico che ci penalizza da morire per l'assenza del fioretto femminile a squadre e della sciabola a squadre campione del mondo in carica, però sono convinto che faremo bene a prescindere da queste situazioni: a Londra ci sono state discipline che sono andate meno bene ma sono elemento di grandissima garanzia sportiva.
In questi anni non ho smesso nemmeno un giorno di parlare con i presidenti federali, segretari, allenatori e gli stessi tecnici per capire come andava la progressione della qualificazione e per capire i problemi che hanno caratterizzato l’attività sportiva per una qualificazione che sempre di più onestamente diventa una cosa complicata. 
Un abbraccio a Malori, vice campione del mondo che è una delle grandi speranze. Non è stato fortunato è il momento giusto per mandargli il nostro messaggio. Ringrazio tutti i presidenti, che sono stati tutti complici e abbiamo remato nella stessa direzione. 
Questo tipo di lavoro che abbiamo fatto, penso a Roberto Fabbricini da sempre collegamento più concreto tra il sottoscritto e tutti quanti voi, è di gran lunga la migliore carta che ci possiamo giocare per essere sempre più credibili anche e soprattutto nella candidatura di Roma 2024. A Rio, dietro al portabandiera e a Carlo Mornati, sfileranno solo gli atleti e i tecnici. 
Penso al gruppo degli ambassador, voi avrete un ruolo molto ma molto importante: siete i sindaci di Casa Italia. Per noi sarà fondamentale ricevere al meglio tutti gli stakeholder internazionali. 
Inaugureremo Casa Italia il 3 agosto con un invito già mandato a tutti membri del CIO, a tutti i presidenti di federazioni internazionali, da parte di Matteo Renzi e del sottoscritto con un concerto di Gigi d’Alessio, con una cena tipicamente italiana, occasione più unica che rara per presentare meglio la candidatura olimpica”.

Il concetto è stato amplificato dalla testimonianza del Segretario Generale, Roberto Fabbricini. 
“Potete immaginare con quanta emozione sono qui a parlarvi oggi di questa grandissima avventura che si chiama Rio de Janeiro. 
Con un po’ di esperienza ho seguito più o meno da vicino l’attività del Coni e delle federazioni in questi tre anni e mezzo e devo assicurarvi che la preparazione olimpica è stata fatta in modo egregio che si occupa di tutti gli aspetti della trasferta, hanno fatto un lavoro egregio. Voglio complimentarmi con l’Istituto Scienza dello Sport e soprattutto complimentarmi con le federazioni perché ho visto una grandissima unità di azioni e di intenti fra il CONI, nella persona di Carlo Mornati e del suo gruppo magnifico, e le federazioni. 
Il presidente ha espresso grande ottimismo, io credo che sia comprensibile per il lavoro che è stato fatto insieme. Sarà un’olimpiade difficile, complessa, con avversari particolarmente pericolosi, e perché sono convinto che saremo in grado tutti insieme con la nostra forza di dare la migliore assistenza agli atleti. 
Tornando al CONI dopo tre anni e mezzo ho trovato dei regolamenti estremamente difficili da superare per partecipare in qualunque veste ai giochi. Io credo che l’impegno massimo di tutti quanti noi e voi sia quello di garantire agli atleti e ai tecnici le migliori condizioni per le gare. 
Dobbiamo essere concordemente uniti nel far sì che gli atleti avvertano il sostegno di tutti, ogni federazione stretta attorno ai propri atleti e a quelli della squadra italiana. Credo che alla fine il risultato verrà. Abbiamo ancora delle qualificazioni in corso, siamo tutti ottimisti perché dobbiamo esserlo e una volta ottenuta la qualificazione di questi sport di squadra che mancano all’appello sarà forse più facile pensare a un bel percorso nel torneo olimpico. A nome personale credo di aver trovato in ogni federazione un’attenzione forte verso l’evento e uno spirito di collaborazione che tante volte in passato non è stato così forte”.

Anna Riccardi, dirigente della Preparazione Olimpica, ha invece parlato e rappresentato – nel dettaglio – le location destinate a ospitare la squadra azzurra per gli allenamenti e il villaggio olimpico. 
“È un villaggio olimpico molto ampio (l’Italia sarà all’edificio 20, NDR) quindi abbiamo prestato particolare attenzione a quelle che sono le distanze dalla mensa e dai trasporti, che sono i servizi essenziali per la nostra squadra. Faremo attenzione anche alla pianificazione e alla sistemazione dei diversi gruppi in base alle diverse discipline e agli orari di gara, in modo che tutti i gruppi non si diano fastidio l’uno con l’altro. Bora Bora, il Collegio di Cruzeiro, il Tijuca Tenis Club, Notre Dame, Cepeusp e Unisanta (che sta Santos, dedicata a nuoto e triathlon) saranno i nostri punti di riferimento per gli allenamenti e per la gestione degli atleti prima delle gare".
Antonio Spataro, Direttore sanitario dell’Istituto di Medicina e di Scienza dello Sport, ha invece presentato i dati relativi all’attività di supporto medico. “La nostra struttura da oltre 50 anni rappresenta il punto di riferimento per valutare l’aspetto relativo all’idoneità agonistica degli atleti. Nel 2015 abbiamo effettuato circa 22 mila interventi specialistici, visitando 724 azzurri di 28 discipline olimpiche. Grazie ai nostri screening innovativi, dal 2004 al 2014, abbiamo individuato 171 casi di atleti considerati sani con patologie cardiache, evitando eventi acuti: questo lo faccio a beneficio della salute. A Rio, nel Villaggio Olimpico, metteremo a disposizione 4 medici e 3 fisioterapisti, oltre ad apparecchiature all’avanguardia. Fuori dal Villaggio ci sarà un medico e un fisioterapista a disposizione anche dei medici federali. Zika? Il CIO è a stretto contatto con le autorità brasiliane e con l’OMS per dettare le linee guida di sicurezza. Informeremo puntualmente, in accordo con l’Istituto delle malattie infettive dello Spallanzani. Tutti gli atleti saranno sottoposti a test antidoping prima dei Giochi e vigileremo affinché nessun o assuma sostanze senza il nostro consenso”.

Diego Nepi, responsabile marketing, del CONI ha focalizzato il suo intervento sulla scelta di Casa Italia, riscuotendo l’ammirato applauso della Sala. “Siamo partiti con l’idea di concretizzare una missione impossibile: cercare di scegliere un luogo che fosse l’emanazione dei valori che rappresentano lo sport italiano e che sapesse emozionare. Volevamo anche essere originali e creativi e lontani dai soliti stereotipi, per questo abbiamo scelto sei "ambassador" per trasmettere e promuovere l’unicità dell’essere italiani: Antonio Rossi, Jury Chechi, Carlton Myers, Andrea Lucchetta, Elisa Santoni e Alessandra Sensini, oltre a Fiona May”. Casa Italia sorgerà nel Costa Brava Club, affascinante location che si trova nell’affascinante cornice tra Barra da Tijuca e Sao Conrado. Lo chef sarà Davide Oldani”.

Danilo di Tommaso, Responsabile della Comunicazione, ha invece presentato i numeri e le dinamiche legati agli accrediti dei media italiani ai Giochi, ricordando le differenze intervenute negli ultimi anni. 
“Rispetto a Londra abbiamo registrato un -12,42% complessivo dell’assegnazione del CIO al CONI. Questo è legato ad alcuni fattori, tra cui l’aumento dei Paesi accreditati: ad Atene erano 135, a Rio 195, il 44% in più. Poi incidono i “no show”, legato a chi riceve l’accredito ma non li ritira e l’altro al discorso ‘continente’: i Giochi stavolta si disputano in Sudamerica quindi c’è una riduzione delle concessioni per l’Europa”. Sono state poi ricordate le limitazioni riguardanti gli accreditati, in ossequio alla carta olimpica, che prevede anche restrizioni per l’utilizzo dei social media. L'Italia Team è pronto a "volare": missione Rio 2016.
(dal sito www.coni.it)

lunedì 1 febbraio 2016

Oro a squadre per Roberta Marzani nella prova di coppa del mondo under 20 di spada

Roberta Marzani (Foto A. Bizzi)
Roma. Ancora un risultato di rilievo quello conseguito dalla scherma azzurra nella giornata di domenica 31 gennaio.

Dopo il doppio oro individuale consecutivo del Caporal Maggiore Mara Navarria in occasione della coppa del mondo di Doha (QAT) di dicembre e di Barcellona (SPA) della scorsa settimana, nel week end appena concluso a Burgos, in Spagna, la squadra femminile under 20 di spada si aggiudica il primo posto grazie anche al contributo del Caporale Roberta Marzani.

Il quartetto azzurro composto, oltre che dalla spadista dell’Esercito anche da Eleonora De Marchi, Alice Clerici, Federica Isolasi, è aggiudicato il primo gradino podio sconfiggendo in finale l’Egitto per 45-33, dopo aver superato ai 16esimi la Turchia per 45-24, ai quarti l'Estonia per 45-32 ed in semifinale gli Stati Uniti per 26-24.

Heusden-Zolder, in Olanda, invece, ha ospitato l’edizione 2016 dei campionati mondiali di ciclocross, evento che ha visto ai nastri di partenza il Primo Caporal Maggiore Eva Lechner ed il Caporal Maggiore Gioele Bertolini,.

Per i due azzurri della Forza Armata, la prova si è conclusa in settima posizione al termine di prova che ha visto i ciclisti europei in grande evidenza.

Per la bolzanina Lechner, che ricordiamo aver chiuso domenica scorsa al secondo posto il circuito di coppa del mondo, una prova non brillante sin dalle prime battute della prova che non le ha consentito di entrare con la giusta determinazionae in gara e combattere per un posto sul podio che invece non è sfuggito all’olandese Thalita De Jong, vincitrice del titolo iridato davanti alla francese Caroline Mani ed alla padrona di casa, nonché regina di coppa, Sanne Cant.

Sfortunata invece la prestazione di Gioele Bertolini.
Vittima di tre cadute, l’ultima delle quali fatale per ambire ad una medaglia, il giovane ciclista italiano non è riuscito a ricucire lo svantaggio accumulato nell’ultimo giro, lasciando transitare a braccia sollevate sulla linea del traguardo, con soli 15 secondi di vantaggio, il belga Eli Iserbyt, seguito in seconda e terza posizione, rispettivamente dal ceco Adam Toupalik e dall’altro belga Quinten Hermans.

A San Marino, si è svolta la prima tappa del 3° Grand Prix d’inverno, nonchè “Meeting del Titano” di nuoto, con gli atleti della sezione del Centro Sportivo Esercito in grande evidenza.

Consistente il bottino di  medaglie conquistate: sei quelle d’oro, quattro quelle d’argento e due quelle di bronzo.

Tra questi si evidenziano i primi posti del Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini nei 400 stile (3’58’’42), del Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli nei 100 stile (55’’43), del Caporal Maggiore Simone Sabbioni nei 50 (26’’13) e 100 dorso (54’’93), del Caporale Francesco Pavone e del VFP1 Elisa Celli, rispettivamente nei 200 farfalla (1’59’’31) e nei 200 rana (2’32’’56).

Chiude il week end sportivo la brillante prestazione del Primo Caporal Maggiore Laila Sofyane e della collega Nadia Ejjafini al tradizionale appuntamento podistico romano della “Corsa di Miguel”, organizzato dal Club Atletico Centrale e dall’UISP in memoria del poeta-atleta argentino desaparecidos Miguel Sanchez.

Per le due atlete dell’Esercito la gara, corsa sulla distanza dei 10 km, si è rispettivamente chiusa in prima e seconda posizione confermando, per il secondo anno consecutivo, la leadership delle fondiste della Forza Armata in una competizione che ha visto ai nastri di partenza oltre 8000 iscritti.

giovedì 28 gennaio 2016

Mondiali di ciclocross: ultima fatica stagionale per Eva Lechner e Gioele Bertolini

Eva Lechner

Roma. Con il mondiale di ciclocross, le tappe di coppa del mondo di scherma ed i meeting internazionali di tuffi, nuoto ed atletica, parte un nuovo weekend di gare per il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.

Sabato 30 e domenica 31, Heusden-Zolder, in Olanda, ospiterà il campionato del mondo di ciclocross e tra i 14 atleti convocati dal Direttore Tecnico Fausto Scotti figurano due azzurri dell’Esercito: il Primo Caporal Maggiore Eva Lechner ed il Caporal Maggiore Gioele Bertolini.

A scendere per prima sugli sterrati della città olandese sarà la trentunenne bolzanina fresca del secondo posto in coppa del mondo conquistato la scorsa settimana a Hoogerheidie (NED), mentre domenica 30 sarà la volta del giovane Gioele Bertolini tra gli under 23.

Impegnativo altresì, il programma gare degli azzurri della sezione scherma del Centro Sportivo Esercito.

Sono infatti tre le prove di coppa del mondo pianificate dalla competente Federazione Internazionale.

Padova per gli uomini ed Atene (GRE) per le donne, le città che ospiteranno gli sciabolatori; nella tappa italiana saranno presenti il Primo Caporal Maggiore Giovanni Repetti ed il Caporal Maggiore Gabriele Foschini, mentre in quella Greca gareggeranno i Primi Caporal Maggiori Caterina Navarria, Paola Guarneri, Martina Criscio ed il Caporal Maggiore Chiara Mormile.

Si parte venerdì 29 con i gironi di qualifica per ambire ad accedere alle fasi finali del giorno dopo.

A Burgos (SPA) invece, sarà la spadista il Caporal Maggiore Roberta Marzani a vestire i colori azzurri tra gli under 20; la prova individuale è programmata per sabato 30, mentre quella a squadre il giorno seguente.

Dal 29 al 31, 6 tornei a carattere internazionale chiuderanno il programma delle attività sportive del fine settimana.

La sezione tuffi del Centro Sportivo Esercito sarà impegnata a Rostock, in Germania, al FINA Grand Prix di tuffi con il Caporal Maggiore Scelto Noemi Batki (piattaforma 10 mt) ed il Caporal Maggiore Giovanni Tocci (sincro 3 mt), quella del nuoto invece, in Lussemburgo, all’Euromeeting con il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli nei 50 e 100 rana ed a San Marino, al “3° Grand Prix d’Inverno – Meeting del Titano”, con ben 10 atleti.

Tra questi figurano le medaglie d’oro europee della staffetta 4x50 misti mixed di Netanya (ISR) 2015, il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli ed il Caporal Maggiore Simone Sabbioni.

Tre invece le gare di atletica leggera, due in territorio nazionale ed una in quello internazionale.

Roma ospita la “XVII Corsa di Miguel” gara di podismo sulla distanza dei 10 km su strada, nata in ricordo del poeta-maratoneta argentino Miguel Sanchez.

L’Esercito sarà presente con la vincitrice dell’edizione 2015, il Primo Caporal Maggiore Laila Soufyane e con il Primo Caporal Maggiore Nadia Ejjafini, mentre Modena aprirà le porte alla 42esima edizione della “Corrida di San Geminiano” sulla distanza dei 13,350 km con la partecipazione del Caporal Maggiore Scelto Marco Salami, il Primo Caporal Maggiore Veronica Inglese, il Caporale Manuel Cominotto ed il VFP 1 Christine Santi.

A Macolin, in Svizzera, si disputerà invece “l’Hallen Meeting” con il Primo Caporal Maggiore Ilenia Draisci iscritta nella prova dei 60 mt piani.

 A Sofia (BUL) infine, la specialista dello stile libero dei -74 kg, il Caporal Maggiore Scelto Andrea Sorbello, prenderà parte al torneo “Dan Kolov – Nikola Petrov” di lotta.