giovedì 14 agosto 2014

Gli euro risultati degli atleti del Centro Sportivo Esercito

Daniele Meucci (Foto OMEGA/FIDAL)
Sesto posto nei 10 chilometri in acque libere ed in pista, rispettivamente, per gli azzurri dell’Esercito Rachele Bruni e Daniele Meucci, agli europei di nuoto ed atletica leggera.
 
 
Ieri 13 agosto, il bacino "Ragattastrecke Grunau" di Berlino e  lo stadio "Letzigrund" di Zurigo hanno, rispettivamente, fatto da scenario alla prima e seconda giornata dei campionati europei di nuoto ed atletica leggera.
 
Nella capitale tedesca, gli occhi erano puntati sul Primo Caporal Maggiore Rachele Bruni impegnata, al mattino, nella gara dei 10 chilometri in acque libere, mentre in quella Svizzera, i riflettori erano invece puntati sul Caporal Maggiore Scelto Daniele Meucci, protagonista, in serata, nei 10000 metri in pista.
 
Insomma, due atleti azzurri di alto profilo tecnico, con un bagaglio d'esperienza di tutto rispetto, ed un palmares ricco di successi composto, in campo europeo, da: 8 medaglie, di cui 6 d'oro e 2 d'argento per la fiorentina, ed 1 d'argento e 4 di bronzo, per il pisano.
 
Ma come lo sport ci insegna, gli altri, cioè gli avversari, non stanno di certo a guardare, e nella giornata di ieri, l'alto tasso tecnico di quest'ultimi, e' stato determinante nei confronti dei due atleti del Centro Sportivo Esercito.
 
Le fresche acque del "Ragattastrecke Grunau" e la pista dello stadio "Letzigrund" infatti, al termine dei 10 chilometri di gara, ci hanno consegnato un responso identico, non solo in termine di distanze, ma anche termini di graduatoria e di sensazioni: sesto posto assoluto per i portabandiera del Centro Sportivo Esercito e qualche rimpianto per un podio mancato, che sicuramente poteva essere alla loro portata.
 
La prestazione della Bruni e' stata eccellente sino ai 150 metri conclusivi dei 10000 metri della prova; la toscana ha tenuto sempre testa ad un parterre di atlete di tutto rispetto che vedeva, nelle azzurre Martina Grimaldi (bronzo olimpico di Londra 2012) e Aurora Ponsele', astro nascente del nuoto di fondo con però poca esperienza internazionale, le più accreditate avversarie per la lotta al podio.
 
Gli ultimi metri della faticosa gara le sono stati però fatali; Rachele, stanca per una prova tiratissima, non ha saputo tenere il passo delle avversarie, e nel tratto finale e' lentamente scivolata dalla seconda posizione alla sesta, facendo registrare un crono finale di 1h56'11"9, a soli 4,9 secondi dalla vincitrice della prova, l'olandese Sharon Van Rouwendaal (1h56'06"9), seguita dalla 29enne ungherese Eva Risztov (1h56'08"0), terzo posto infine, per Aurora Ponselè (1h56'08"5). Decima infine Martina Grimaldi (1h56'21"9).
 
"Ottima, splendida prova di Rachele, peccato il finale!". Queste le dichiarazioni immediate del dopo gara del tecnico Fabrizio Antonelli, che la seguiva trepidante sul posto. Lapidarie e condite da un pizzico di delusione invece, le parole della Bruni: "Purtroppo all'ultima boa sono morta!". Credo di aver disputato una buona gara anche sotto il profilo tattico - aggiunge Rachele - sono sempre rimasta attaccata alle prime, ma quando dovevo alzare il ritmo non ne avevo più. Sono comunque soddisfatta".
 
"Ci ho creduto e ci ho provato fino in fondo".Queste invece le parole di Daniele Meucci al termine dei 10000 metri, gara che, per scelta tecnica, ha deciso di fare solo all'ultimo momento, visto che l'obiettivo era, ed è, di partecipare alla maratona.
 
"Se non l'avessi fatto sarei rimasto con il rammarico", aggiunge Daniele.
"Mi serviva svegliare un po' le gambe e rompere il ghiaccio. Quando nell'ultima parte di gara il ritmo si è alzato ho sofferto a tenere il passo e negli ultimi 300 metri mi è mancato lo spunto giusto. Nessuna sorpresa: un campione come Mo Farah se decide di gareggiare in una manifestazione come questa è perchè sa di vincere. Adesso recuperiamo e poi pensiamo alla maratona di domenica. Una cosa alla volta".
 
Così si congeda il 29enne pisano del Centro Sportivo Esercito, autore di un 10000 chiuso con il tempo di 28'19"7.  La vittoria e' andata al britannico Mohamed Farah in 28'08"11 secondo posto per il connazionale Andy Vernon in 28'08"66, terzo posto infine per il turco Ali Kaya in 28'08"72.
 
Ma la seconda giornata dei campionati europei di atletica leggera ha visto scendere in pista anche i Caporal Maggiori Scelti Marta Milani, nelle batterie di qualificazione degli 800 e Chiara Bazzoni nella semifinale dei 400.
 
Per entrambe risultati al di sotto delle proprie possibilità; la Milani chiude la prova in 21esima posizione in 2'05"64, mentre la Bazzoni non va oltre il 15esimo posto, in virtù di un brutto 53"50, assai lontano dal personale di 52"09 e dal 52"19 fatto registrare nella batteria di qualificazioni di lunedì scorso, tempo, che se ripetuto, le avrebbe garantito la sesta piazza in finale. Le sue aspettative passano adesso alla staffetta 4x400 di domenica prossima.
 
Oggi si ricomincia a sognare: mentre Zurigo concede agli atleti dell'Esercito una giornata di stop alle gare, Berlino ne vede invece impegnati, ben tre.
 
Alle ore 10,00, il bacino di "Ragattastrecke Grunau" ospita la prova maschile dei 10 chilometri con un determinato Simone Ruffini, mentre alle ore 13,30 vedrà scendere in acqua le ragazze della 5 chilometri a cronometro, prova che vede iscritta Rachele Bruni, pronta a difendere il titolo conquistato due anni fa a Piombino, ed una rinata Giorgia Consiglio, neo atleta del Centro Sportivo Esercito, che ricordiamo aver conseguito nel 2010, il titolo di vice campionessa mondiale dei 5 e 10 chilometri.

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