La Delegazione italiana agli Invictus Games (Foto Stato Maggiore Difesa) |
Roma. Rientrata
in Italia la squadra dei 13 azzurri che ha partecipato con successo, alla 1^
edizione degli "Invictus Games", giochi
paralimpici riservati ai militari feriti in servizio, la cui denominazione si
ispira al alla poesia del poeta inglese, Williams Ernesto Henley, "INVICTUS".
Due ori, due argenti ed un bronzo, queste le medaglie conquistate dai nostri
atleti alla manifestazione tenutasi dal 10 al 14 settembre presso il Queen
Elizabeth Olympic Park di Londra, in Inghilterra, e che ha visto la presenza di
14 paesi, di cui 8 dall'Europa, 2 dall'Asia, 2 dal Nord America e 2
dall'Oceania.
Lanciata il 6 marzo 2014 dal principe Harry presso l'ex Cooper Box arena di
Olympic Park, gli Invictus Games nascono da un'ispirazione del reale, dopo che
quest'ultimi ha visto competere, nel 2013 in Colorado, una squadra britannica
ai “Warrior
Games” statunitensi.
Sulla scia dello spirito dell'evento americano, il principe Harry ha quindi
voluto portare in Inghilterra una manifestazione analoga, con lo scopo di
dimostrare come lo sport è in grado di ispirare il recupero, la riabilitazione
e sostenere la vita oltre la disabilità.
L'idea del principe Harry, fortemente sostenuta dal sindaco di Londra Boris
Johnson, dal Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Londra
2012 e dal Ministero della Difesa, ha preso rapidamente corpo in poco più di
dieci mesi grazie, sopratutto, al 1 milione di sterline di finanziamento
fornito dalla Royal Foundation, e dallo sponsor dell’evento, la Jaguar Land
Rover.
8 gli sport che, nell'arco delle cinque giornate di gara, hanno visto scendere
in campo oltre 300 concorrenti. Il confronto sportivo tra i militari, si è
tenuto nelle discipline del rugby e del basket in carrozzina, del tiro con
l'arco, del canottaggio al coperto, del ciclismo su strada, della pallavolo,
del sollevamento pesi, e del nuoto.
13, gli italiani presenti a Londra, in rappresentanza dell'Arma dell'Esercito,
dell'Aeronautica, e dei Carabinieri.
"Un
team nato da poco - evidenzia il Capo di Stato Maggiore della Difesa, l'Ammiraglio
Luigi Binelli Mantelli - ma che però ha saputo confrontarsi con le selezioni
nazionali di altri 13 Stati, nelle discipline dell'atletica, del rugby, del
nuoto, del tiro con l'arco, e del canottaggio al coperto, conseguendo oltre
alle medaglie anche ottime prestazioni individuali e di squadra".
Ed infatti sono state cinque le medaglie dei nostri alfieri.
"Un
grandissimo risultato - aggiunge l'Ammiraglio Mantelli - per cui, con orgoglio,
esprimo grande soddisfazione", un risultato che ha visto il Tenente
Colonnello Fabio Tomasulo (Aeronautica) ed il Primo Caporal Maggiore Domenico
Russo (Esercito) salire sul gradino più alto del podio, rispettivamente, nella
gara del tiro con l'arco e dei 100 metri; non meno importanti gli altrettanti
argenti arrivati dal Tenente Colonnello Marco Iannuzzi nei 50 stile libero, e
dall'Appuntato dei Carabinieri, Loreto Di Loreto nel canottaggio al coperto, ed
infine, il bronzo del Maggiore Pasquale Barriera (Esercito), nei 50 metri stile
libero.
Ma la Delegazione italiana, guidata dal Colonnello Alessandro Albamonte
(Esercito), vedeva altresì la presenza del Captain Team ed alfiere, il Tenente
Colonnello Gianfranco Paglia (Esercito), il Tenente Colonnello Roberto Punzo
(Esercito), il Maresciallo Bonaventura Bove (Carabinieri), il Maresciallo
Giovanni Dati (Carabinieri), il Caporale Maggiore Moreno Marchetti (Esercito),
il Caporale Maggiore Andrea Tomasello (Esercito), ed il Caporale Maggiore Scelto
Monica Contraffatto (Esercito).
Al seguente link è possibile approfondire la notizia, vedere i relativi video di presentazione e collegarsi al sito ufficiale dell'evento:
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