Vanessa Ferrari |
Vanessa Ferrari, Francesca Dallape, Eva Lechner, Fabio Scozzoli, Simona
Scocchetti, Odette Giuffrida, questi alcuni dei campioni del Centro Sportivo
Olimpico dell'Esercito che nel 2013, grazie ai loro risultati, hanno
contribuito a scrivere pagine indimenticabili dello sport italiano.
All'indomani della 30esima edizione dei Giochi Olimpici di Londra,
conclusosi per i colori dell'Esercito con un bronzo nel taekwondo con il Primo
Caporal Maggiore Mauro Sarmiento e con alcuni piazzamenti a ridosso del terzo
gradino del podio, l'anno appena concluso ha visto brillare non solo gli
olimpionici di Londra 2012 della ginnastica, dei tuffi, e del nuoto, ma anche
tanti altri campioni in sport come la mountain bike, il judo, la scherma, il
tiro a segno ed il tiro volo.
Un bottino di oltre 200 medaglie conquistate in attività nazionali ed internazionali a conferma di uno standard che, anno dopo anno, consolida l' Esercito tra le realtà agonistiche più solide del panorama sportivo italiano, e non solo.
Andiamo quindi per ordine, ed iniziamo il nostro viaggio nel tempo ripercorrendo le tappe più entusiasmanti del 2013 da due discipline che molto hanno dato allo sport azzurro.
Iniziamo dal tiro al volo con gli specialisti dello skeet, il Primo Caporal Maggiore Diana Bacosi ed i Caporal Maggiori Simona Scocchetti ed Agostino Lodde, e del double trap, il Caporale Davide Gasparini, e dal tiro a segno, con il Sergente Maggiore Giuseppe Giordano.
Nel mese di settembre a Lima, in Perù, i primi tre azzurri si sono laureati campioni del mondo a squadre con la Scocchetti in grande evidenza grazie anche al titolo di vice campionessa mondiale ottenuto a livello individuale; ma la scalata ai vertici internazionali della disciplina era già iniziata in agosto in occasione degli Europei di Sulh in Germania, con il terzo posto a squadre conquistato dall'inscindibile coppia Scocchetti-Bacosi atleta, quest'ultima, capace altresì di aggiudicarsi, nel corso del 2013, un secondo e terzo posto in altrettante prove di Coppa del Mondo, proiettandola, a fine stagione, in terza posizione del ranking mondiale dello skeet femminile al pari dello specialista del double trap, il Caporale Davide Gasparini anch'esso grande protagonista ai mondiali peruviani, grazie al bronzo ottenuto nella gara individuale.
Ma importanti risultati sono giunti anche dal tiro a segno, e ciò grazie alle capacità tecniche di un atleta che ai Giochi Olimpici di Londra si era conquistato un posto nella finale della pistola libera, chiusa poi al quinto posto. Parliamo del Sergente Maggiore Giuseppe Giordano, tiratore non giovanissimo, punto fermo della nazionale italiana, e dal futuro incoraggiante.
Il Sottufficiale dell'Esercito, nel mese di luglio, si è aggiudicato due
ori agli europei di Osijek, in Croazia, uno a livello individuale, ed un altro
invece, a squadre.
Ma il firmamento dello sport mondiale ha visto brillare altre stelle, le
stesse che negli anni ci hanno regalato emozioni a non finire, come il Primo Caporal
Maggiore Francesca Dallapè nei tuffi, ed il Caporal Maggiore Vanessa
Ferrari nella ginnastica artistica.
Entrambe le ragazze infatti, riscattandosi dai deludenti quarti posti
olimpici, si sono brillantemente affermate, rispettivamente, ai mondiali di
Barcellona in agosto ed a quelli di Anversa, lo scorso novembre, andando a
cogliere due importati medaglie d’argento, una dal sincro dei 3 metri e l’altra
al corpo libero, medaglie che vanno ad aggiungersi, per la Dallapè, all'oro europeo
di Rodstock, in Germania, di fine giugno, mentre per la Ferrari, ai due podi di
coppa del mondo conquistati nel corso dell’anno, uno alla trave e uno al corpo
libero insieme all’astro nascente della ginnastica artistica italiana, il
Caporal Maggiore Carlotta Ferlito.
Ma il 2013 non può che non ricordare colei che ha polverizzato tutti i primati italiani nella conquista di podi internazionali. Parliamo appunto del Primo Caporal Maggiore Eva Lechner, specialista delle due ruote ed in particolare della mountain bike; l'atleta altoatesina lo scorso giugno a Berna, in Svizzera, si è aggiudicata il secondo posto individuale ed il titolo europeo nel team relay, ad agosto, ai mondiali di Pietermaritzburg in Sud Africa, e' salita sul gradino più alto del podio sempre nel team relay, e nel corso del 2013 ha colto un primo, un secondo ed un terzo posto in altrettante prove di coppa del mondo classificandola, a termine stagione, sulla piazza d'onore dell’importante circuito mondiale.
Come da tradizione, anche il nuoto ha saputo ritagliarsi il giusto e meritato palcoscenico, grazie ai risultati conseguiti da alcuni campioni che in passato hanno portato in alto i colori azzurri in Europa e nel mondo.
Tra tutti spicca il campione del mondo 2012 dei 50 e 100 rana, il Caporal Maggiore Fabio Scozzoli. L'atleta romagnolo, all'indomani del deludente settimo posto ai mondiali di Barcellona nei 100 rana, nel mese di agosto batte se stesso. Nella prima tappa della World Cup Fina di Eindhoven, in Olanda, giunge secondo nei 50 rana in 25"88 limando il precedente record italiano ed europeo in vasca corta di 26"11, e si piazza invece primo nei 100, firmando il nuovo record Italiano in 56’’49, contro il 57’’01, ottenuto in occasione degli Europei di Istanbul in vasca corta nel 2009; la striscia delle vittorie è continuata la settimana successiva nella seconda tappa di World Cup, tenutasi a Berlino; Fabio Scozzoli vince i 100 rana in 56"58, e abbassa per la seconda volta in tre giorni il suo primato europeo dei 50 rana chiudendo la gara in seconda posizione con il tempo di 25"72, dietro al sudafricano Roland Schoeman (25"65).
Soltanto un infortunio al crociato non ha consentito a Fabio Scozzoli di proseguire la stagione e quindi prendere parte all'appuntamento clou dell'anno, e cioè gli Europei in vasca corta di Herning, in Danimarca, disputati in dicembre. Alla competizione continentale non sono però mancate le emozioni; ben cinque sono state infatti le medaglie conquistate dagli atleti dell'Esercito: tre argenti sono arrivati, rispettivamente, dal Caporale Pietro Codia e dal Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli nella staffetta maschile e femminile della 4x50 misti, e dal Primo Caporal Maggiore Federico Bocchia nella 4x50 stile libero, mentre i due bronzi, portano la firma del Primo Caporal Maggiore Federico Turrini nei 400 misti e dal Caporal Maggiore Gabriele Detti nei 1500 stile libero.
Di rilevo infine, le prestazioni dei maratoneti delle acque libere. Tra
tutti spiccano i terzi posti in coppa del mondo conquistati nella 10 chilometri
dal Primo Caporal Maggiore Rachele Bruni e dal Caporal Maggiore
Simone
Ruffini, quest'ultimo anche settimo ai mondiali di Barcellona nella 25
chilometri, gara in cui il Caporal Maggiore Alice Franco ha invece
chiuso, tra le donne, in quarta posizione.
L'anno 2013, oltre a consacrare ai vertici mondiali i campioni di Londra
2012, ha scoperto nuovi e promettenti talenti, in discipline come il judo, la
lotta e la scherma.
Tra questi, nel judo spicca la giovanissima Odette Giuffrida; il
Caporal Maggiore dell'Esercito, ha fatto gran parlare di se andando a cogliere,
nei 52 chilogrammi, numerosi titoli come quello di campionessa europea juniores
a Sarajevo, in Bosnia, lo scorso settembre ed i due terzi posti conseguiti,
rispettivamente, ai mondiali juniores di Lubiana, in Slovenia in ottobre, ed
agli europei under 23 di Somokov, in Bulgaria, in novembre. Ma il judo targato
Esercito Italiano, nel corso del 2013, ha visto primeggiare altri nuovi
promettenti campioni come il 73 chilogrammi Andrea Regis, artefice di
un argento agli europei juniores e di un secondo e terzo posto in altrettanti
prove dell'European Cup, circuito continentale che ha portato sul podio anche i
Caporali Valentina Giorgis nei 63 chilogrammi, ed Elisa Marchio' nei 78.
Restando nel campo degli sport di combattimento, e importante evidenziare la splendida affermazione del Caporal Maggiore Dalma Caneva della sezione lotta del Centro Sportivo Esercito. Figlia di lottatori, Dalma Caneva è una promettente atleta di lotta libera, campionessa europea cadetti a Varsavia nel 2011 e quinta ai Mondiali di Helsinki del 2012; in occasione dei campionati mondiali junior, disputatisi in giugno a Budapest, in Ungheria, ha colto un' ottima terza posizione nella categoria di peso dei -67 chilogrammi, lasciando ben sperare per i futuri appuntamenti internazionali.
Ma le speranze di vedere un giorno i giovani campioni del Centro Sportivo Esercito occupare i vertici dei ranking mondiali, sembrano quasi concretizzarsi, grazie alle abilità dei nostri promettenti schermitori. Tra questi, il Caporale Martina Criscio, grazie ad una stagione d'altissimo livello nella sciabola, caratterizzata da un primo ed un terzo posto in Coppa del mondo, rispettivamente, lo scorso gennaio a Dourdan, in Francia, ed a Budapest, in Ungheria il mese successivo, e di un bronzo individuale ai mondiali giovani di Porec, in Croazia in aprile, a fine stagione si è meritatamente insediata al primo posto del ranking mondiale giovani, ponendo solide basi per i prossimi Giochi Olimpici di Rio de Jainero del 2016. Ma la scherma azzurra non ha solo la Criscio come talento, ma anche altre promesse come le sciabolatrici, i Caporal Maggiori Camilla Batini e Brenda Briasco protagoniste di un argento a squadre agli europei under 23 di Torun, in Polonia, in giugno ed sciabolatori come il Caporale Gabriele Foschini, vincitore sempre a Torun di un titolo europeo, e di un bronzo a squadre insieme al Caporal Maggiore Amedeo Giani.
Ma se i giovani seminano per costruirsi un futuro da grandi campioni, veterani come i Caporal Maggiori Jonathan Ciavattella e Jenny Pagliaro, mantengono alto il loro standard psico-fisico, affermandosi in questo 2013 a livello europeo. Il trentunenne triatleta marchigiano, ai campionati europei di Barcellona dello scorso maggio, ha conquistato un bronzo a squadre sulla distanza media ed il quarto posto individuale, mentre la pesista siciliana, in aprile a Tirana, in Albania, si è imposta nei 48 chilogrammi ponendo solide basi per quella che sarà l'appuntamento sportivo internazionale clou del 2013, e cioè i Giochi del Mediterraneo disputatisi in giugno a Mersin, in Turchia.
Ed infatti, "dulcis in fundo", una parentesi a parte è doverosa dedicarla a quest'evento, secondo solo ai Giochi Olimpici, che ha visto la partecipazione di 419 atleti azzurri di cui 25 appartenenti al Centro Sportivo Esercito, in rappresentanza di 10 discipline sportive.
Nelle due settimane di gara infatti, gli azzurri dell’Esercito hanno
contribuito in maniera determinate al successo dell’Italia a questi Giochi, portando
a casa 19 ori, 6 argenti e 8 bronzi; il risultato, che non ha precedenti nella
storia dei Giochi per l’Esercito, supera di gran lunga il bottino di medaglie
conquistate nell’edizione di Almeira in Spagna del 2005, quando i nostri
azzurri vinsero due ori nel karate ed un bronzo nel sollevamento pesi e di
quella di Pescara nel 2009, chiusa invece con 7 medaglie d’oro, 2 d’argento e 5
di bronzo.
Questa importante affermazione si è impreziosita ancora di più, grazie
anche al record di medaglie vinte dal Caporal Maggiore Vanessa Ferrari; l’atleta
della sezione ginnastica del Centro Sportivo Esercito, per effetto dei tre ori
e del bronzo conquistati a Mersin e delle vinte medaglie nelle due precedenti
edizioni, raggiunge quota 10, diventando l’azzurra più medagliata nella storia
italiana dei Giochi del Mediterraneo.
Ma Mersin, non incorona regina soltanto il Caporal Maggiore Vanessa
Ferrari, che ricordiamo aver conquistato il bronzo nella trave ed aver
vinto la prova all round, il corpo libero e la prova a squadre insieme al Caporale
Maggiore Elisabetta Preziosa, ma anche il Caporale Martina De Memme, della
sezione nuoto, protagonista assoluta di ben 4 ori.
La giovane nuotatrice livornese si è infatti imposta nella gara dei 200
stile libero con il nuovo record personale di 1’59”65, nei 400 e negli 800
stile libero e nella staffetta 4x200, guadagnandosi la convocazione per i
mondiali di Barcellona dei primi di agosto, insieme al Primo Caporal Maggiore Federico
Turrini, primo nei 200 misti e nella staffetta 4x200 stile libero e
secondo nei 200 dorso e 400 misti, al Caporal Maggiore Fabio Scozzoli ed al Caporale
Michela
Guzzetti, rispettivamente primi, nei 100 e 50 rana.
Ma il medagliere del nuoto azzurro porta anche la firma di altri atleti
del Centro Sportivo Esercito; il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli ed il Caporale
Niccolò
Bonacchi si sono classificati secondi, rispettivamente, nei 100 stile
libero e nei 50 dorso, mentre il Caporale Francesco Pavone, non è andato oltre
il terzo posto nei 200 farfalla.
Il fitto programma gare della prima settimana, ha visto raccogliere
tanti altri successi tra i nostri militari, come quelli conseguiti dai ragazzi
della sezione pesi e taekwondo.
Le prime medaglie per l’Esercito dei Giochi, sono infatti arrivate dal
Primo Caporal Maggiore Jenny Pagliaro e dal Caporale Micheal
Di Giusto nel sollevamento pesi; la ventiquattrenne atleta azzurra si è
infatti imposta sia nella prova dello strappo che dello slancio nella categoria
di peso dei 48 chilogrammi, mentre il giovane Caporale Di Giusto, iscritto in
quella dei 56, si è fermato sul terzo gradino del podio, nella specialità dello
slancio.
Nel taekwondo invece, nonostante l’assenza del medagliato olimpico di Pechino
2008 e Londra 2012, il Primo Caporal Maggiore Mauro Sarmiento, i pari
grado Claudio Treviso (-68) e Leonardo Basile (-80 Kg.), si sono
aggiudicati, rispettivamente, un argento ed un bronzo; sfortunata invece la
prestazione del Caporal Maggiore Roberta Ramazzotto (-49 Kg.) uscita
ai turni preliminari, al pari dell’olimpionica Mara Navarria nella
scherma, alla sua prima gara ufficiale, dopo un lungo periodo di maternità.
La seconda settimana dei Giochi, ha visto scendere in campo l’atletica
leggera, con la presenza di ben 11 atleti dell’Esercito in 8 specialità, il
pugilato, il tiro a volo, il tiro a segno, ed il karate.
Nell’atletica, le affermazioni più importanti sono arrivate dall’olimpionica
di Londra 2012, il Primo Caporal Maggiore Chiara
Bazzoni, protagonista di due medaglie d’oro: una nei 400 piani, chiusi con
il primato personale di 52”06, l’altra, nella staffetta 4x400, gara
quest’ultima, in cui figurava anche la giovanissima e promettente Benedicta
Chigbolu, protagonista altresì, di un brillante secondo posto nei 400 piani.
Altre soddisfazioni sono arrivate anche dal settore velocità, con il
Caporal Maggiore Ilenia Draisci, assoluta dominatrice della prova dei 100 in
11”53 e dalla staffetta 4x100, prova in cui era presente anche il Caporal Maggiore
Jessica
Paoletta, dal fondo, con il 3° e 4° posto nei 5000 metri,
rispettivamente, dei Primi Caporal Maggiori Elena Romagnolo e Daniele
Meucci (con nuovo record personale di 13’45”12), e dal salto in lungo,
con il bronzo del Caporal Maggiore Tania Vincenzino (6 metri e 53
centimetri).
Il lungo
programma gare ha comunque regalato ai colori azzurri, altre due importanti
vittorie firmate Esercito: quella del Caporal Maggiore Luigi Agostino Lodde nel
tiro al volo, specialità skeet, giunta al termine di una emozionante finale che
lo ha visto duellare, sin dalle prove di qualificazione, con il cipriota
Georgios Achilleos, e quella del giovanissimo Caporale Fabio Turchi nel
pugilato.
Il boxer
dell’Esercito, iscritto nella categoria dei 91 chilogrammi, si è subito imposto
ai quarti per 2 a 1 sul padrone di casa, Seyda Keser; successivamente, ha
eliminato in semifinale, per KO tecnico al 2° round, il greco Fotios Arapoglou
e quindi battuto in finale per 3 a 0, il croato Bepo Filipi.
L’ultima
giornata dei Giochi, si è conclusa con il bronzo, nella categoria degli 84
chilogrammi, del Primo Caporal Maggiore Nello Maestri nel karate, ed il 4°
posto nella pistola libera, dell’olimpionico di Londra 2012, il Sergente
Maggiore Giuseppe Giordano.
Con
questi risultati, aggiunti agli innumerevoli piazzamenti a podio conseguiti ai
campionati italiani, in coppa Italia e molte altre manifestazioni sportive
nazionali ed internazionali, si chiude un 2013 incredibile, un anno in cui i
campioni hanno confermato il loro valore, ed i giovani hanno posto le basi per
un grande futuro, grazie anche ai 15 nuovi atleti giunti a settembre al Centro
Sportivo Olimpico dell’Esercito, atleti sui quali si punterà per assicurare altri
esaltanti successi in vista di Rio 2016.
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