mercoledì 29 luglio 2015

Mondiali di tuffi. Giochi Olimpici anche per Noemi Batki


Roma. E sulla scia dell'entusiasmo della doppia carta olimpica conquistata nei giorni scorsi nel nuoto in acque libere con il Primo Caporal Maggiore Rachele Bruni ed il Caporal Maggiore Simone Ruffini nella prova della 10 km, quest'oggi, dall'Aquatics Palace di Kazan, in Russia, sede dei 16esimi campionati mondiali di nuoto, nuoto sincronizzato, pallanuoto e tuffi, è arrivata la terza carta olimpica per l'Italia grazie alla specialista dalla piattaforma mt. 10, il Caporal Maggiore Scelto Noemi Batki.

Per la ventiseienne atleta triestina, terza ai recenti campionati Europei di Rostock, in Germania, e sesta sabato scorso nel sincro mixed con Maicol Verzotto, quest'oggi si è concretizzato il sogno di prendere parte alla terza olimpiade consecutiva, grazie al decimo posto conquistato nella semifinale con il punteggio di 331,60.

Il percorso tecnico dell'azzurra era iniziato al mattino superando la lunga fase dei preliminari al 14esimo posto con 314,40; qualche errore di troppo nei primi due tuffi, il triplo e mezzo avanti e l'avvitamento indietro, sembravano aver compromesso la qualificazione alla semifinale pomeridiana.

Grazie alla classe ed alla caparbietà che sino ad oggi l'ha contraddistinta nei principali appuntamenti internazionali ed ai consigli della mamma allenatrice Ibolya Nagy, le successive tre rotazioni, la verticale con avvitamento, il triplo e mezzo ritornato e il doppio e mezzo rovesciato, l'hanno brillantemente rimessa in carreggiata chiudendo, come detto, in 14esima posizione sulle 37 iscritte alla prova, dominata dalle cinesi Ren Quian e Si Yajie, rispettivamente, con 411,40 e 377,75.

"Un gran bel risultato che mi ripaga della delusione di sabato scorso nel team Event." Questa la dichiarazione di Noemi Batki nel dopo gara, che poi aggiunge: "Oggi ho conquistato il tanto ambito pass olimpico; ciò mi da quella tranquillità per quella che sarà la finale di domani sera e per il proseguo della preparazione in vista di Rio 2016.
Il vero obiettivo è stato raggiunto.
Un doveroso ringraziamento a mia mamma ed a tutti coloro che quest'anno mi hanno sostenuto, come la Federazione e l'Esercito."

Per un difficile, ma auspicabile posto nella top ten, l'appuntamento con la finale è fissato per domani alle ore 18,30.

martedì 28 luglio 2015

Mondiali di nuoto. Rachele Bruni quarta con pass olimpico in tasca


Roma. Ed anche oggi il bacino del fiume Kazanka di Kazan, in Russia, sede della prova mondiale della 10 km in acque libere, ha regalato al nuoto azzurro momenti molto emozionanti, grazie al pass olimpico conquistato dal Primo Caporal Maggiore Rachele Bruni al termine di una gara chiusa amaramente in quarta posizione.

Come per il neo qualificato olimpico Caporal Maggiore Simone Ruffini, ieri settimo assoluto, quest'oggi per Rachele Bruni è comunque arrivata la soddisfazione di mettersi in tasca il pass per Rio de Janeiro 2016, a conferma di un stagione agonistica vissuta ad altissimo livello.

Campionessa italiana uscente sulla 5 e 10 Km e leader di coppa del mondo in virtù delle tre vittorie ottenute, in ordine di tempo, a Viedma, in Argentina, Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, e Setbul, in Portogallo, la prova odierna della ventiquattrenne atleta del Centro Sportivo Esercito, come detto, ha un sapore agrodolce.
In gruppo sino ai primi cinque chilometri di gara, ai 7,5 Rachele Bruni ha lanciato la sfida alla francese Aurelie Müller portandosi in seconda posizione, mantenendola insieme all'olandese Sharon Van Rouwendall sino all'ottavo chilometro.

A 500 metri dall'arrivo il momento cruciale per l'azzurra dell'Esercito; la francese e l'olandese spingono nuovamente sull'acceleratore andandosi rispettivamente a prendere l'oro e l'argento con i tempi di 1h58'04"3 e 1h58'06"7, lasciando la terza piazza ad una esausta Rachele Bruni incapace, negli ultimi metri, di contrastare il ritorno del gruppetto inseguitore capeggiato dalla brasiliana Ana Marcela Cunha.

Ed è proprio quest'ultima ad un passo dall'arrivo a superarla, chiudendo terza con il tempo di 1h58'26'5 con un vantaggio di oltre un secondo sull'azzurra (1n58'27"9).

"Una gara che, per come si era messa, sembrava volermi premiare per tutto quello che di buono quest'anno sono riuscita a fare - sottolinea amareggiata Rachele Bruni - è comunque arrivata la qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio e questo bilancia la mia delusione.
Adesso analizzerò insieme al mio tecnico Fabrizio Antonelli la prova odierna facendo tesoro degli eventuali errori per riprendere al meglio la preparazione verso Rio de Janeiro."

lunedì 27 luglio 2015

Mondiali di nuoto. Simone Ruffini settimo e pass per i Giochi Olimpici di Rio 2016


Roma. Il bacino del fondo, che sorge sulla riva del fiume Kazanka di Kazan, in Russia, quest'oggi ha fatto da cornice al capolavoro del Caporal Maggiore Simone Ruffini, splendido protagonista ai mondiali di nuoto in acque libere nella prova della 10 km.

Con il tempo di 1h50'19"1, il venticinquenne atleta del Centro Sportivo Esercito conquista in un sol colpo, la settima posizione assoluta e la qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016, opportunità riservata soltanto ai primi dieci classificati.

La vittoria è andata all’americano Jordan Wilimovsky con il tempo di 1h49’48’’2, seguito in seconda e terza posizione, rispettivamente, dall’olandese Ferry Veertman (1h50’00’’3) ed il greco Spyridon Gianniotis (1h50’00’’7).

Una prestazione quella del fondista di Tolentino, in linea con gli eccellenti risultati conseguiti nel corso del 2015.
La stagione agonistica, iniziata lo scorso febbraio con la vittoria in coppa del mondo in Argentina, è quindi proseguita  a maggio con il terzo posto, sempre nel circuito iridato, a Cozumel, in Messico, ed a Budapest, in Ungheria in giugno, mese che lo ha visto brillantemente affermarsi anche agli italiani di Castel Gandolfo sulle distanze dei 10 e 25 km.

Tatticismo esasperato quello visto in acqua dai 72 atleti iscritti alla prova; gruppo compatto nei primi due giri da 2500 km ciascuno per poi separarsi intorno al sesto chilometro in due tronconi paralleli con gli azzurri, Simone Ruffini ed Federico Vanelli sempre attenti a non perdere di vista le eventuali fughe degli avversari.

Ricompattati intorno ai 7,5 km, la grande determinazione di Simone Ruffini lo ha portato nel gruppo di testa lottando gomito a gomito sino all'ultimo chilometro di gara, quando l'americano spingendo sull'acceleratore ha fatto il vuoto, lasciando ad una manciata di atleti la lotta per i restanti posti sul podio, confezionando un finale da brividi.

"Sono molto felice per quanto ho fatto quest'oggi in questa prova mondiale - sottolinea Simone Ruffini a termine gara - questo risultato, frutto di una stagione ben programmata, mi ha ripagato dei tanti sacrifici e per come sono andate le cose, ha confermato uno standard tecnico in linea con quella che è stata l'intera stagione agonistica.
Con Sacchi ho trovato la giusta sintonia per esprimermi ai massimi livelli e con il mio Gruppo Sportivo, cioè il Centro Sportivo Esercito, la tranquillità per preparare al meglio questa annata.
Peccato per il mancato podio, però grande soddisfazione per essermi qualificato per i Giochi Olimpici del prossimo anno." 

Grande soddisfazione anche per l'altro azzurro in gara, Enrico Vanelli; per l'atleta delle Fiamme Oro decimo posto assoluto in 1h50'23"1 ed anche per lui pass per Rio 2016

Assoluti di atletica leggera con l’Esercito in grande evidenza

Foto fonte FIDAL/Colombo

Roma. Il settore femminile della sezione atletica leggera del Centro Sportivo Esercito si conferma per la sesta volta consecutiva squadra leader in campo nazionale.

Lo scorso week end, lo stadio “Primo Nebiolo” di Torino ha fatto da cornice all’edizione 2015 dei campionati italiani assoluti di atletica leggera, e la rappresentativa della Cecchignola, oltre ad aggiudicarsi con le donne la Coppa Italia, qualificandole di diritto alla Coppa Europa del 2016, ha chiuso la manifestazione portando a casa 3 ori, 9 argenti e 3 bronzi.

24 gli atleti schierati in pista nelle altrettanti specialità del ricco programma gare, di cui 6 uomini e 18 donne.

Tra tutti spiccano i primi posti conquistati dal Caporal Maggiore Marouan Razine nella gara dei 5000 chiusa sul tempo di 13’50”87, dal Caporale Sara Jamai nel lancio del giavellotto con la misura di 56,39 metri e dalla staffetta 4x400 con il crono di 3’35”40, composta dal Caporale Maria Benedicta Chigbolu, dai Caporal Maggiori Marta Milani e Irene Baldessari e dal Caporal Maggiore Scelto Chiara Bazzoni.

Di rilievo altresì, le 9 medaglie d’argento giunte, nell’ordine, dai Caporal Maggiori Scelti Elisa Palmieri nel lancio del martello (67,03 mt.) e Valentina Aniballi in quello del disco (56,35 mt.), dalle velociste della staffetta 4x100 (45”28), i Primi Caporal Maggiori Jessica Paoletta e Ilenia Draisci, il Caporale Irene Siragusa, ed il Caporal Maggiore Giulia Pennella, quest’ultima seconda anche nella finale 100 hs in 13”21, e quelle conquistate nei 400 ostacoli e piani, rispettivamente, con il Caporal Maggiore Francesca Doveri (57”44) e Maria Benedicta Chigbolu (52”77), specialità che ha invece visto tagliare il traguardo in terza posizione, il Caporal Maggiore Scelto Chiara Bazzoni.

Nel mezzofondo veloce infine, si registra il secondo posto del Caporal Maggiore Scelto Lukas Rifesser e del Caporal Maggiore Irene Baldessari negli 800, rispettivamente, con i tempi di 1’48”20 e 2’04”49, del Caporal Maggiore Scelto Valentina Costanza nei 5000 mt. (16’11”69) ed infine il bronzo nei 200 piani con, ancora una volta, Maria Benedicta Chigbolu (23”85) e nei 400 ostacoli con il Caporal Maggiore Eusebio Haliti (50”21).

domenica 26 luglio 2015

Eva Lechner è argento europeo nel cross country

Foto fonte www.alpagomtb.it

Roma. A Lamosano di Chies d'Alpago, nel fantastico scenario del bellunese, il Primo Caporal Maggiore Eva Lechner è argento nella prova donna èlite di cross country.

Per la trentenne atleta altoatesina un podio posto cercato sin dalle prime battute della prova, ed arrivato dopo 1h18'57" di gara alle spalle della leader di coppa del mondo, l'olandese Jolanda Neff, vincitrice in 1h18'11" e davanti, con un vantaggio di 1'03", alla slovena Blaza Klemencic, terza in 1h19"14.

Sempre all'inseguimento della Neff, insieme alle slovene Blaza Klemencic e Tanja Zakelj, la prova dell'azzurra del Centro Sportivo Esercito si è caratterizzata per la determinazione imposta nei quattro giri del percorso gara, percorso che ha visto mollare, prima la Zakelj, quindi la Klemencic, consentendo ad Eva Lechner si tagliare in solitaria il traguardo.

Ottima altresì, la prova tra gli Under 23 del Caporale Gioele Bertolini.
Sesto con il tempo di 1h29'32" per il giovane atleta dell'Esercito, un risultato che riscatta la delusione della prova di giovedì scorso quando, per un incidente meccanico alla sua bicicletta, ha interrotto la corsa della squadra azzurra del team relay, ad una possibile medaglia d'oro.

Campionati mondiali di tuffi e nuoto. Il punto

foto deepbluemedia.eu

Roma. E dopo i due argenti iridati di Roma 2009 e Barcellona 2013, nella giornata di ieri le sette volte campionesse d'Europa del sincro dei 3 metri, Francesca Dallapè e Tania Cagnotto, chiudono la finale mondiale 2015 al quinto posto con un deludente 302,43 punti.

All'indomani dell'oro continentale di Rostock (GER) dello scorso mese di giugno totalizzato con 313,08 punti, per la coppia azzurra cala amaramente il sipario sulla 16^ edizione dei campionati mondiali 2015 di tuffi, rimandando le ambizioni per un posto aI Giochi Olimpici del prossimo anno, alla 1^ prova delle "World Series" di Rio de Janeiro, programmata per febbraio 2016.

Approdate in finale in settima posizione con un discreto 280,77 punti, macchiato soltanto da un errore al quarto tuffo, il triplo e mezzo avanti carpiato, per il Caporal Maggiore Scelto dell'Esercito Dallapè e la Finanziera Cagnotto l'ultimo atto del mondiale non ha purtroppo rispettato i pronostici della vigilia, ossia la conquista del podio.

Terze dopo le prime due rotazioni, chiuse con i punteggi di 51,00 e 50,40, nelle successive due, un errore sia della Cagnotto, nel doppio e mezzo avanti carpiato, che della Dallapè, nel triplo e mezzo avanti carpiato, hanno fatto scivolare la coppia azzurra in sesta posizione, per poi risalire di un posto all'ultimo tuffo, il doppio e mezzo ritornato carpiato, premiato dalla giuria con un buon 71,10, non sufficiente però, per andarsi a prendere il terzo posto conquistato, per soli 1,77 punti di vantaggio sulle azzurre, alle australiane Esther Qin e Samantha Mills (304,20).

La vittoria, come da pronostico, è andata alle cinesi Tingmao Shi e Minxia Wu (351,30) seguite al secondo posto dalle canadesi, Pamela Ware e Jennifer Abel (319,47).

Ma la giornata mondiale di Kazan ha visto altresì l'esordio del Caporal Maggiore Scelto Noemi Batki, in coppia con il poliziotto Maicol Verzotto nel sincro mixed dalla piattaforma dei 10 metri, e nella prova dei 5 km di nuoto in acque libere, del neo Caporale del Centro Sportivo Esercito, Arianna Bridi.

Per la coppia mista italiana, la gara si è chiusa con un amaro sesto posto (299,28), dopo aver mantenuto in pugno, sino alla penultima rotazione, la seconda posizione alle spalle delle irraggiungibili cinesi.

Un errore nel tuffo finale, il doppio e mezzo indietro con avvitamento, ha fatto svanire il sogno di una medaglia in una specialità, non olimpica e che per la prima volta si presentava sul palcoscenico di un mondiale.

L'oro, come da pronostico, è andato alla Cina (380,58), mentre l'argento ed il bronzo, rispettivamente, al duetto Canadese (309,66) ed a quello australiano (308,82).

Per la giovane diciannovenne nuotatrice trentina invece, oro agli universitari in Corea del Sud la settimana passata ed argento agli assoluti italiani di Castel Gandolfo lo scorso mese, la prima esperienza iridata si è chiusa in nona posizione assoluta dopo 52'12"09 davanti all'altra azzurra, oro mondiale 2013 della 25 km e bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012 nella 10 km, Martina Grimaldi, giunta invece 11^ con il tempo di 59'16".

L'oro l'ha portato a casa la statunitense Alley Anderson (58'48"4), l'argento, la greca Kalliopi Araouzou (58'49"8) ed il bronzo la tedesca Finnia Wunram (58'51").