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Simone Sabbioni (Foto fonte Deepblumedia.it) |
Roma. Sensazionali le prestazioni degli
atleti della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito nel week end appena
trascorso.
La città di Riccione, da martedì 14 a
sabato 18 aprile, ha ospitato l'edizione 2015 dei campionati italiani assoluti,
evento che, oltre a mettere in palio gli ambiti titoli nazionali, era valido
quale selezione della squadra azzurra che prenderà parte ai campionati mondiali
di Kazan (RUS) del prossimo agosto.
24 in tutto le medaglie conquistate
allo stadio del nuoto, di cui 8 d'oro, 7 d'argento e 9 di bronzo e quattro gli
azzurri che hanno ottenuto l'ambita qualificazione per l'evento iridato, a
conferma di una realtà sportiva d'eccellenza che a termine manifestazione ha
classificato la squadra delle ragazze al secondo posto e quella dei ragazzi al
terzo.
Uno, in particolare, l'atleta del
Centro Sportivo Esercito che nella città romagnola ha particolarmente brillato
per la qualità dei risultati ottenuti nelle specialità del dorso.
Tra tutti spicca un sempre più
sorprendente Simone Sabbioni capace, non solo di entusiasmare con le sue
vittorie il pubblico amico, ma per come questi successi sono maturati davanti
agli occhi del C.T. della nazionale italiana Cesare Butini, attento
selezionatore della squadra azzurra che ai primi di agosto prenderà parte, come
detto, ai mondiali di Kazan, evento di assoluta importanza tecnica in quanto
primo importante appuntamento internazionale per aggiudicarsi i
"pass" per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro del 2016.
Per il giovane Caporale romagnolo,
sono arrivate 4 medaglie, di cui una d'oro nei 100 dorso con nuovo record
italiano di 53’’49, primato tolto al compagno di squadra, il Caporal Maggiore
Niccolò Bonacchi invece giunto terzo; una nella gara dei 50, vinta con un
centesimo di vantaggio sempre sul collega Bonacchi, con il tempo di 24’’99 , una
di bronzo conquistata nella gara dei 200 dorso, chiusa in 1'58’’78 ed una
d’argento con la staffetta 4x100 misti insieme al ranista Fabio Scozzoli, al
farfallista Piero Codia, capace di aggiudicarsi a questi campionati anche un
oro ed un argento, rispettivamente, nei 50 e 100 farfalla, specialità che
potrebbero aprirgli le porte del mondiale, e lo stile liberista Nicolangelo Di
Fabio.
Ma come detto questi campionati hanno
visto grandi protagonisti altri atleti dell'Esercito.
E' doveroso quindi ricordare il doppio
oro del Caporal Maggiore Federico Turrrini nei 200 e 400 misti, a conferma di
un dominio nella specialità che ad oggi non trova rivali; per lui
qualificazione mondiale in tasca al pari della veterana dello stile libero, il
Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli, oro nei 100 con il tempo di 54’’90, bronzo
sulla mezza distanza (25’’16) con un centesimo di svantaggio sul diciottenne
Caporale Giorgia Biondani, ed un altro bronzo, con la 4x200 stile composta da
Alice Nesti, Flora Tavoletta, Martina De Memme e Laura Letrari.
Ma la ciliegina sulla torta della
Ferraioli e' stato l'oro, con nuovo primato italiano di 3’40’’68, ottenuto
nella 4x100 stile ad apertura dei campionati insieme al Caporal Maggiore Alice
Nesti, il Caporal Maggiore Scelto Laura Letrari ed il Caporale Giorgia
Biondani.
Discorso mondiale rimandato al
tradizionale trofeo "Sette Colli" di Roma del prossimo giugno per, Il
Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli, protagonista di tre argenti, uno nei 50
rana (27’’80), uno nei 100 (1’01’’19) ed uno con la staffetta mista, il neo
campione italiano dei 200 farfalla, il Caporale Francesco Pavone, nonché bronzo
nei 400 misti, ed una rivitalizzata Laura Letrari nuotatrice versatile capace
di aggiudicarsi ben 4 medaglie: una d'oro con la staffetta 4x100 stile libero,
una d'argento nei 200 misti, e 2 di bronzo: una nei 50 dorso ed una con la
4x200 stile.
Chiudono il medagliere degli assoluti, le due medaglie di bronzo
conquistate dalla specialista della rana, il Caporal Maggiore Michela Guzzetti,
bronzo nei 50, e dalla numero 1 del ranking mondiale dei 10 km in acque libere,
il Primo Caporal Maggiore Rachele Bruni nella prova dei 1500, specialità che ha
visto assente per i postumi di un'infezione, un altro azzurro del Centro
Sportivo Esercito che molto ha dato alla nazionale italiana in termini di
medaglie: il Caporal Maggiore Gabriele Detti.
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