Elena Romagnolo |
Roma. Si è chiusa con un successo senza
precedenti per il Centro Sportivo Esercito, la 12esima edizione della “Blood
Runner”, tradizionale competizione podistica nata nel 2002, con il
fine unico di fornire un nobile contributo al raggiungimento
dell'autosufficienza di sangue nel Lazio.
Alla manifestazione, tenutasi ieri
mattina al Gianicolo, hanno preso parte gli atleti elite della sezione atletica
leggera del Centro Sportivo Esercito, numerose società sportive romane, e molti
bambini dai 3 ai 12 anni, per un totale di oltre 500 partecipanti.
La gara maschile, corsa sulla
distanza degli 8 km, è stata vinta per la terza volta consecutiva dal Caporal
Maggiore Capo Gianmarco Buttazzo in 24’33”; l’atleta pugliese, al termine della
prova, ha voluto sottolineare le motivazioni che lo hanno spinto a prendere
parte anche quest’anno alla competizione, dichiarando: “Per me, partecipare
alla Blood Runner, oltre a rappresentare un dovere morale, per la causa a cui
si ispira, è anche diventata una tappa di passaggio per preparare al meglio i
futuri impegni agonistici; sono contento di aver vinto su un percorso molto
impegnativo e tecnico come questo”.
Dello stesso parere anche la
vincitrice tra le donne, il Caporal Maggiore Scelto, Elena Romagnolo. L’atleta azzurra, taglia per
prima il traguardo con il tempo di 27’ e 47”, stabilendo il nuovo record
femminile della manifestazione.
Al pari del collega Buttazzo, a
termine gara, la Romagnolo ha voluto sottolineare lo scopo nobile dell’evento, dichiarando: “E’ stato molto importante
esserci oggi, oltre che per sensibilizzare le persone sull’importanza della
donazione del sangue, anche per testare la mia forma fisica.
Sono molto contenta del risultato,
aggiunge la Romagnolo, ho avuto buone sensazioni e spero sia un buon inizio per
la stagione invernale.”
A completare il podio femminile,
ci hanno pensato altre due ragazze dell’Esercito: il secondo e terzo posto sono
andati, rispettivamente, ai Caporal Maggiori Scelti Valentina Costanza (28’08”),
ed Angela Rinicella (29’07”).
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