sabato 2 gennaio 2016

2015, un anno di sport al Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito. 2^ parte


Il 2015 non si è di certo limitato ai soli podi mondiali; i successi sono arrivati anche dalle prove di coppa del mondo, dagli europei e dai campi di gara nazionali.

Ed è proprio dai tuffi che riprendiamo il nostro lungo cammino di un anno di sport al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito parlando dell’epica impresa del Caporal Maggiore Scelto Francesca Dallapè agli stessi europei che ha visto la Batki salire sul terzo gradino del podio.
La trentenne azzurra, in coppia con l’inseparabile Tania Cagnotto, firma il settimo titolo europeo consecutivo nella gara del sincro dal trampolino dei mt. 3.
Per la due volte vicecampionessa mondiale, 2009 e 2013 e quarta, per un’inezia dal bronzo, ai Giochi Olimpici di Londra 2012 l’argento di Rostock è stato un risultato che conferma entrambe le atlete di assoluto valore mondiale che lascia ben sperare per una loro qualificazione a Rio.

Rimanendo nel mondo delle piscine, come non allora parlare degli azzurri del nuoto che dal 2 al 6 di dicembre a Netanya, in Israele, hanno preso parte alla 18^ edizione dei campionati europei in vasca corta, dal 4 all’11 luglio alla 28^ edizione delle Universiadi e dal 5 all’11 di ottobre ai sesti Giochi Mondiali Militari.

Sensazionali le prestazioni degli azzurri dell’Esercito convocati dal Direttore Tecnico Cesare Butini per gli europei israeliani.
Dei 36 gli atleti inseriti nella lista ufficiale, 7 facevano parte della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito: il Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini, i Primi Caporal Maggiori Erika Ferraioli e Fabio Scozzoli, i Caporal Maggiori Niccolò Bonacchi, Piero Codia, Gabriele Detti ed il Caporale Simone Sabbioni.
Determinante è stato il contributo di medaglie offerto da quest’ultimi nell'arco delle cinque giornate di gare; sono state infatti 9 quelle conquistate, di cui 4 d'oro, 2 d'argento e 3 di bronzo.

La giornata d’apertura ha fatto registrare i terzi posti conseguiti dal Caporal Maggiore Gabriele Detti nei 400 stile libero con il nuovo record italiano di 3'37"22 infrangendo, dopo sei anni, il crono di Emiliano Brembilla di 3'37"57 e dal Caporale Simone Sabbioni nei 200 dorso, anch’egli con il record italiano di 1'50"75, di 46 centesimi più basso rispetto all’1'51"21 conseguito al mattino nelle batterie di qualificazione.

Sulla scia dell’entusiasmo dei due terzi posti della prima giornata del campionato, il giorno seguente è arrivata la prima medaglia d’oro per gli atleti del Centro Sportivo Esercito.
A issare il tricolore sul pennone più alto sono stati gli azzurri della staffetta 4x50 mista mixed composta per 3/4 da atleti della Forza Armata, gli stessi che lo scorso anno si aggiudicarono a Doha, in Qatar, l'argento mondiale con il record italiano di 1'37"90.
Onori quindi ai dorsisti, il Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi ed al Caporale Simone Sabbioni, frazionisti, rispettivamente, in batteria (24"00) ed in finale (23"50), al campione dei 50 rana, il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli (25"99), alla farfallista Silvia Di Pietro (25"24) ed alla specialista dello stile libero, il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli (23"60).

Altra giornata di grandi successi, si è registrata venerdì 4 dicembre.
Nel giorno in cui l'Italnuoto s'imponeva provvisoriamente ai vertici del medagliere, anche il Centro Sportivo Esercito festeggiava il proprio grazie al secondo oro conquistato da Erika Ferraioli con la staffetta mista della 4x50 stile libero.
La straordinaria performance del ventinovenne Primo Caporal Maggiore del’Esercito, chiusa in 23"59, ha contribuito, con un travolgente finale, a portare sul primo gradino del podio con il nuovo record della competizione in 1'29"26, il quartetto azzurro, composto anche da Federico Bocchia (21"58), Marco Orsi (20"46) e Silvia Di Pietro (23"63).

Emozioni a non finire per i colori dell'Esercito sono arrivate anche sabato 5 dicembre; un oro con la staffetta femminile della 4x50 stile libero ed un argento con il Caporal Maggiore Gabriele Detti nei 1500 stile libero, gara quest'ultima, impreziosita dalla formidabile prestazione del campione del mondo della specialità, Gregorio Paltrinieri.
Dopo ben 14 anni infatti, il ventunenne atleta emiliano ha spazzato via senza pietà di quasi 2 secondi il record dell'australiano Grant Hackett (14'10"10) fermando le lancette del cronometro sullo straordinario tempo di 14'08"06 seguito a poco meno di dieci secondi di distacco, dall'azzurro del Centro Sportivo Esercito Gabriele Detti che, con il nuovo personale di 14'18"00, inferiore di 11 secondi e 94 centesimi a quello fatto registrare lo scorso anno, si è meritatamente guadagnato la seconda medaglia europea.

Ma lo spettacolo di questo magnifico campionato europeo per i colori italiani non si è limitato alle performance dei due fondisti azzurri, ma anche dalle prestazioni conseguite dalla staffetta femminile della 4x50 stile libero, oro in 1'36"05, dall'argento e dal bronzo, rispettivamente, di Marco Orsi nei 50 stile libero in 20"92 e di Alessia Polieri nei 200 farfalla con il nuovo record italiano di 2'04"37 e dal quinto posto del Caporale Simone Sabbioni nei 100 dorso con il nuovo limite italiano di 50"57, di ben otto centesimi inferiore al precedente record di Damiano Lestingi fissato nel 2009 a Istanbul in 50"65.

Ma andiamo per ordine.
Silvia Di Pietro in apertura con il nuovo record italiano dei 50 stile in 24"03, il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli in seconda frazione(23"59), quindi Agaia Pezzato in terza (24"14) ed infine Federica Pellegrini (24"29), queste le protagoniste della splendida medaglia d'oro conquistata con il tempo di 1'36"05, con un distacco di 15 e 27 centesimi inflitti, rispettivamente, alla squadra olandese, seconda in 1'36"20 ed a quella russa, terza in 1'36"32.

Gran finale, domenica 6 dicembre, con la staffetta mista maschile e femminile della 4x50 mista giunte prima e terza e con l'argento dell'enfant prodige del nuoto italiano, il Caporale Simone Sabbioni nella finale dei 50 dorso, completata con il nuovo record italiano di 23"09, di ben 14 centesimi più basso rispetto a quello ottenuto nella semifinale del mattino, quando con il tempo di 23"23 aveva strappato il primato al collega, il Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi.
Per il diciannovenne atleta di Riccione un argento a pari merito con l'inglese Christoph Walker Hebbon, mentre il titolo è andato al polacco Thomas Polewka in 22"96.

Un oro ed un bronzo, come detto, per le due staffette miste.
La gara maschile ha visto scendere in acqua Simone Sabbioni nel dorso (23"29), quindi il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli nella rana (25"88), Matteo Rivolta nella farfalla (22"19) ed infine Marco Orsi nello stile libero (20"35).

Chiudono un anno di successi internazionali le Universiadi di Gwangiu ed i Giochi Mondiali Militari di Mungeyong, entrambi in Corea del Sud.
Alla prima, l’11 luglio il Caporale Arianna Bridi è oro del nella 10 km in acque libere, mentre qualche giorno prima si era registrato l’argento ed il bronzo del Caporal Maggiore Piero Codia nei 50 e 100 farfalla, il bronzo del Caporal Maggiore Martina De Memme nei 200 e nei 400 stile libero ed il terzo posto del Caporal Maggiore Scelto Laura Letrari con la staffetta 4x100 mista, posizione che conferma anche ai Giochi Mondiali Militari con la 4x100 stile libero mixed insieme a Martina De Memme, Piero Codia e Niccolò Bonacchi.

Ma l’edizione coreana delle Olimpiadi Militari, che ricordiamo essersi disputati la prima decade di ottobre, rimmarrà negli annali dello sport della Forza Armata anche per l’argento di Piero Codia nei 100 farfalla, il secondo posto nei 400 stile ed il terzo nella 4x100 stile libero di Martina De Memme, ed infine il bronzo del Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi nei 50 dorso.

Non solo nuoto agli onori della cronaca, ma anche la scherma con i tanti campioni della spada e della sciabola.
Sono ben 18 le medaglie conquistate nel 2015, a conferma di un team molto quotato in campo internazionale.
Sia a livello assoluto che in quello giovanile i risultati non sono mancati e le due vittorie in coppa del mondo conseguite dal Primo Caporal Maggiore Francesca Boscarelli a Rio de Janeiro il 24 maggio e dal Caporal Maggiore Scelto Mara Navarria a Doha, il 6 di dicembre, sono la dimostrazione più evidente dell’alta scuola della spada femminile italiana targata Centro Sportivo Esercito.

Delle due azzurre, entrambi colonne portanti della nazionale italiana, quella nel corso del 2015 ha saputo imporsi in maniera più incisiva in coppa del mondo è stata Mara Navarria.
La trentenne spadista friulana, in gennaio a Barcellona, ha colto ben due secondi posti, uno individuale ed uno a squadre, il mese successivo a Buenos Aires ha trionfato nella prova a squadre ed a marzo, in occasione della coppa Europa per club, disputatasi a Caserta, insieme alle colleghe Francesca Boscarelli, Brenda Briasco e Camilla Batini si è aggiudicata con la maglia dell’Esercito, l’ambito trofeo continentale riservato a clubs.

Restando nel campo della spada, corre l’obbligo evidenziare i due primi posti del Caporal Maggiore Camilla Batini, uno individuale ed uno a squadre ai campionati europei under 23 di Vicenza di aprile, l’oro a squadre, nella stessa manifestazione, del Caporal Maggiore Gabriele Cimini e l’argento individuale ed a squadre della sciabolatrice, il Caporal Maggiore Caterina Navarria, prova quest’ultima combattuta insieme al Caporal Maggiore Martina Criscio.

Parentesi speciale infine, dedicata ai successi conseguiti in occasione dei primi Giochi Europei di Baku, delle Universiadi di Gwangiu e dei Giochi Mondiali militari di Mungeyong, in Corea del Sud.
Al primo evento multidisciplinare si evidenzia l’oro a squadre nella sciabola del Caporal Maggiore Scelto Giovanni Repetti, il secondo posto a squadre delle colleghe di specialità Martina Criscio e Caterina Navarria ed il bronzo sempre a squadre degli spadisti Camilla Batini, Brenda Briasco e Gabriele Cimini.

Alla 28esima edizione delle Universiadi, sempre nella spada, spicca invece il bronzo a squadre del Primo Caporal Maggiore Luca Ferraris, mentre ai 6^ Giochi Mondiali Militari, nella prova a squadre, si è registrato l’argento della sciabolatrice Chiara Mormile e l’oro mondiale del Caporal Maggiore Gabriele Foschini insieme a Giovanni Repetti, atleta quest’ultimo capace di salire anche sul secondo gradino del podio della prova individuale.
Dalle piscine dei tuffi e del nuoto ai campi di gara dell’atletica leggera e del pentathlon moderno, per conoscere altri atleti della Forza Armata che nel 2015 hanno segnato altre pagine importanti dello sport italiano.

Non solo campioni affermati ma anche in erba che con i loro successi sono saliti alla ribalta della cronaca sportiva nazionale:, per l’atletica leggera ricordiamo lo specialista delle maratone il Caporal Maggiore Scelto Daniele Meucci ed i giovani Caporali del mezzofondo Said Ettaqy e Christine Santi e della velocità Irene Siragusa, per il pentathlon moderno invece, il Caporale Valerio Grasselli.

Molti gli impegni programmati nel 2015 dal trentenne atleta toscano Daniele Meucci, e tutti finalizzati alla ricerca della migliore condizione in vista dei Giochi Olimpici del prossimo anno.
Apertura di stagione con la 70^ maratona del 1 di marzo di "Lake Biwa Mainichi" a Ostu, in Giappone; sotto una pioggia battente conquista brillantemente il secondo posto a soli due secondi dal primato personale di 2h11'8” conseguito in occasione della rassegna continentale dello scorso 17 agosto a Zurigo, dove vinse il titolo europeo.
Buona anche la performance sfoderata in occasione dei mondiali di Pechino in luglio.
Per il trentenne atleta pisano, campione europeo 2014, la prova è stata purtroppo minata da intensi problemi intestinali tali da portarlo ad uno stop di circa un minuto e mezzo intorno al trentesimo chilometro, facendogli chiudere la gara amaramente all'ottavo posto con il crono di 2h14'53”.

Sfortunata anche la partecipazione alla tradizionale maratona di New York del primo di novembre.
Reduce dalla brillante prestazione della mezza di Treviso dello scorso 11 ottobre, chiusa in prima posizione con il nuovo record della manifestazione di 1h03’40”, la gara nella grande mela si prospettava di altissimo profilo tecnico per il parterre di primo ordine che si presentava ai cancelli di partenza.
Altri problemi fisici emersi alla vigilia della prova lo hanno purtroppo costretto al ritiro prima del ventesimo chilometro, rimandando al 31 di dicembre l’ultimo test dell’anno prima di partire, nel 2016, per un inteso periodo di preparazione in kenia.
Alla We Run di Roma di San Silvestro, corsa sulla distanza dei 10 km, per Daniele Meucci arriva un brillante secondo posto in 28’48” rilanciandolo nella lunga corsa ai Giochi Olimpici di Rio del 2016.

Più fortunata invece la stagione agonistica dei giovani atleti della sezione atletica leggera del Centro Sportivo Esercito.
Il 12 luglio, il Caporale Irene Siragusa, insieme alle colleghe della staffetta 4x100, firma uno splendido argento ai campionati europei under 23 di Tallin, in Estonia, mentre il 13 dicembre scorso a Hyres, in Francia, sede dei campionati europei di cross, il pari grado Said Ettaqy, sui 6 km di gara si piazza al quinto posto individuale ed al secondo squadre mentre Christine Santi chiude diciottesima assoluta e terza a squadre.

Degno di altrettanta citazione è il giovane azzurro Valerio Grasselli della sezione Pentathlon Moderno.
Il ventitreenne atleta romano ai campionati europei di Bath, in Gran Bretagna, dello scorso 18 e 19 agosto si è aggiudicato un oro ed un bronzo, rispettivamente, nella staffetta mista insieme all’agente della Polizia di Stato Camilla Lontano ed in quella maschile con il rappresentante delle Fiamme Azzurre Tullio De Santis.
Ma per il Caporale Grasselli le soddisfazioni non si sono limitate alla sola rassegna continentale, ma anche in ottobre, in occasione dei Giochi Mondiali Militari conquistando un bronzo a squadre con i carabinieri Auro Francescini e Pierpaolo Petroni.

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