Il 2015 non si è di certo limitato ai soli podi mondiali; i successi sono
arrivati anche dalle prove di coppa del mondo, dagli europei e dai campi di
gara nazionali.
Ed è proprio dai tuffi che riprendiamo
il nostro lungo cammino di un anno di sport al Centro Sportivo Olimpico
dell’Esercito parlando dell’epica impresa del Caporal Maggiore Scelto Francesca
Dallapè agli stessi europei che ha visto la Batki salire sul terzo gradino del
podio.
La trentenne azzurra, in coppia con
l’inseparabile Tania Cagnotto, firma il settimo titolo europeo consecutivo
nella gara del sincro dal trampolino dei mt. 3.
Per la due volte vicecampionessa
mondiale, 2009 e 2013 e quarta, per un’inezia dal bronzo, ai Giochi Olimpici di
Londra 2012 l’argento di Rostock è stato un risultato che conferma entrambe le
atlete di assoluto valore mondiale che lascia ben sperare per una loro
qualificazione a Rio.
Rimanendo nel mondo delle piscine,
come non allora parlare degli azzurri del nuoto che dal 2 al 6 di dicembre a
Netanya, in Israele, hanno preso parte alla 18^ edizione dei campionati europei
in vasca corta, dal 4 all’11 luglio alla 28^ edizione delle Universiadi e dal 5
all’11 di ottobre ai sesti Giochi Mondiali Militari.
Sensazionali
le prestazioni degli azzurri dell’Esercito convocati dal Direttore Tecnico
Cesare Butini per gli europei israeliani.
Dei 36 gli
atleti inseriti nella lista ufficiale, 7 facevano parte della sezione nuoto del
Centro Sportivo Esercito: il Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini, i Primi
Caporal Maggiori Erika Ferraioli e Fabio Scozzoli, i Caporal
Maggiori Niccolò Bonacchi, Piero Codia, Gabriele Detti ed il Caporale
Simone Sabbioni.
Determinante
è stato il contributo di medaglie offerto da quest’ultimi nell'arco delle
cinque giornate di gare; sono state infatti 9 quelle conquistate, di cui 4
d'oro, 2 d'argento e 3 di bronzo.
La giornata
d’apertura ha fatto registrare i terzi posti conseguiti dal Caporal
Maggiore Gabriele Detti nei 400 stile libero con il nuovo record
italiano di 3'37"22 infrangendo, dopo sei anni, il crono di Emiliano
Brembilla di 3'37"57 e dal Caporale Simone Sabbioni nei 200 dorso,
anch’egli con il record italiano di 1'50"75, di 46 centesimi più
basso rispetto all’1'51"21 conseguito al mattino nelle batterie di
qualificazione.
Sulla scia
dell’entusiasmo dei due terzi posti della prima giornata del campionato, il
giorno seguente è arrivata la prima medaglia d’oro per gli atleti del Centro
Sportivo Esercito.
A issare il
tricolore sul pennone più alto sono stati gli azzurri della staffetta 4x50
mista mixed composta per 3/4 da atleti della Forza Armata, gli stessi che lo
scorso anno si aggiudicarono a Doha, in Qatar, l'argento mondiale con il
record italiano di 1'37"90.
Onori quindi
ai dorsisti, il Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi ed al Caporale Simone
Sabbioni, frazionisti, rispettivamente, in batteria (24"00) ed in finale
(23"50), al campione dei 50 rana, il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli
(25"99), alla farfallista Silvia Di Pietro (25"24) ed alla specialista
dello stile libero, il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli (23"60).
Altra
giornata di grandi successi, si è registrata venerdì 4 dicembre.
Nel giorno
in cui l'Italnuoto s'imponeva provvisoriamente ai vertici del medagliere, anche
il Centro Sportivo Esercito festeggiava il proprio grazie al secondo oro
conquistato da Erika Ferraioli con la staffetta mista della 4x50 stile libero.
La
straordinaria performance del ventinovenne Primo Caporal Maggiore del’Esercito,
chiusa in 23"59, ha contribuito, con un travolgente
finale, a portare sul primo gradino del podio con il nuovo record della
competizione in 1'29"26, il quartetto azzurro, composto anche da
Federico Bocchia (21"58), Marco Orsi (20"46) e Silvia Di Pietro
(23"63).
Emozioni a
non finire per i colori dell'Esercito sono arrivate anche sabato 5 dicembre; un
oro con la staffetta femminile della 4x50 stile libero ed un argento
con il Caporal Maggiore Gabriele Detti nei 1500 stile libero, gara
quest'ultima, impreziosita dalla formidabile prestazione del campione del mondo
della specialità, Gregorio Paltrinieri.
Dopo ben 14
anni infatti, il ventunenne atleta emiliano ha spazzato via senza pietà di
quasi 2 secondi il record dell'australiano Grant Hackett (14'10"10)
fermando le lancette del cronometro sullo straordinario tempo di 14'08"06
seguito a poco meno di dieci secondi di distacco, dall'azzurro del Centro
Sportivo Esercito Gabriele Detti che, con il nuovo personale di 14'18"00,
inferiore di 11 secondi e 94 centesimi a quello fatto registrare lo scorso
anno, si è meritatamente guadagnato la seconda medaglia europea.
Ma lo
spettacolo di questo magnifico campionato europeo per i colori italiani non si
è limitato alle performance dei due fondisti azzurri, ma anche dalle
prestazioni conseguite dalla staffetta femminile della 4x50 stile libero,
oro in 1'36"05, dall'argento e dal bronzo, rispettivamente, di Marco Orsi
nei 50 stile libero in 20"92 e di Alessia Polieri nei 200 farfalla con il
nuovo record italiano di 2'04"37 e dal quinto posto del Caporale
Simone Sabbioni nei 100 dorso con il nuovo limite italiano di
50"57, di ben otto centesimi inferiore al precedente record di
Damiano Lestingi fissato nel 2009 a Istanbul in 50"65.
Ma andiamo
per ordine.
Silvia Di
Pietro in apertura con il nuovo record italiano dei 50 stile in 24"03, il
Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli in seconda frazione(23"59),
quindi Agaia Pezzato in terza (24"14) ed infine Federica Pellegrini
(24"29), queste le protagoniste della splendida medaglia d'oro conquistata
con il tempo di 1'36"05, con un distacco di 15 e 27 centesimi inflitti,
rispettivamente, alla squadra olandese, seconda in 1'36"20 ed a
quella russa, terza in 1'36"32.
Gran finale,
domenica 6 dicembre, con la staffetta mista maschile e femminile della 4x50 mista
giunte prima e terza e con l'argento dell'enfant prodige del nuoto italiano, il
Caporale Simone Sabbioni nella finale dei 50 dorso, completata con il nuovo
record italiano di 23"09, di ben 14 centesimi più basso rispetto a quello
ottenuto nella semifinale del mattino, quando con il tempo di 23"23 aveva strappato
il primato al collega, il Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi.
Per il
diciannovenne atleta di Riccione un argento a pari merito con l'inglese
Christoph Walker Hebbon, mentre il titolo è andato al polacco Thomas Polewka in
22"96.
Un oro ed un
bronzo, come detto, per le due staffette miste.
La gara
maschile ha visto scendere in acqua Simone Sabbioni nel dorso (23"29),
quindi il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli nella rana (25"88), Matteo
Rivolta nella farfalla (22"19) ed infine Marco Orsi nello stile libero
(20"35).
Chiudono un
anno di successi internazionali le Universiadi di Gwangiu ed i Giochi Mondiali
Militari di Mungeyong,
entrambi in Corea del Sud.
Alla
prima, l’11 luglio il Caporale Arianna Bridi è oro del nella 10 km in acque
libere, mentre qualche giorno prima si era registrato l’argento ed il bronzo
del Caporal Maggiore Piero Codia nei 50 e 100 farfalla, il bronzo del Caporal
Maggiore Martina De Memme nei 200 e nei 400 stile libero ed il terzo posto del
Caporal Maggiore Scelto Laura Letrari con la staffetta 4x100 mista, posizione
che conferma anche ai Giochi Mondiali Militari con la 4x100 stile libero mixed insieme
a Martina De Memme, Piero Codia e Niccolò Bonacchi.
Ma
l’edizione coreana delle Olimpiadi Militari, che ricordiamo essersi disputati
la prima decade di ottobre, rimmarrà negli annali dello sport della Forza
Armata anche per l’argento di Piero Codia nei 100 farfalla, il secondo posto nei
400 stile ed il terzo nella 4x100 stile libero di Martina De Memme, ed infine il
bronzo del Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi nei 50 dorso.
Non
solo nuoto agli onori della cronaca, ma anche la scherma con i tanti campioni
della spada e della sciabola.
Sono
ben 18 le medaglie conquistate nel 2015, a conferma di un team molto quotato in
campo internazionale.
Sia
a livello assoluto che in quello giovanile i risultati non sono mancati e le
due vittorie in coppa del mondo conseguite dal Primo Caporal Maggiore Francesca
Boscarelli a Rio de Janeiro il 24 maggio e dal Caporal Maggiore Scelto Mara
Navarria a Doha, il 6 di dicembre, sono la dimostrazione più evidente dell’alta
scuola della spada femminile italiana targata Centro Sportivo Esercito.
Delle
due azzurre, entrambi colonne portanti della nazionale italiana, quella nel
corso del 2015 ha saputo imporsi in maniera più incisiva in coppa del mondo è
stata Mara Navarria.
La
trentenne spadista friulana, in gennaio a Barcellona, ha colto ben due secondi
posti, uno individuale ed uno a squadre, il mese successivo a Buenos Aires ha
trionfato nella prova a squadre ed a marzo, in occasione della coppa Europa per
club, disputatasi a Caserta, insieme alle colleghe Francesca Boscarelli, Brenda
Briasco e Camilla Batini si è aggiudicata con la maglia dell’Esercito, l’ambito
trofeo continentale riservato a clubs.
Restando
nel campo della spada, corre l’obbligo evidenziare i due primi posti del
Caporal Maggiore Camilla Batini, uno individuale ed uno a squadre ai campionati
europei under 23 di Vicenza di aprile, l’oro a squadre, nella stessa manifestazione,
del Caporal Maggiore Gabriele Cimini e l’argento individuale ed a squadre della
sciabolatrice, il Caporal Maggiore Caterina Navarria, prova quest’ultima
combattuta insieme al Caporal Maggiore Martina Criscio.
Parentesi
speciale infine, dedicata ai successi conseguiti in occasione dei primi Giochi
Europei di Baku, delle Universiadi di Gwangiu e dei Giochi Mondiali militari di
Mungeyong, in Corea del Sud.
Al
primo evento multidisciplinare si evidenzia l’oro a squadre nella sciabola del
Caporal Maggiore Scelto Giovanni Repetti, il secondo posto a squadre delle
colleghe di specialità Martina Criscio e Caterina Navarria ed il bronzo sempre
a squadre degli spadisti Camilla Batini, Brenda Briasco e Gabriele Cimini.
Alla
28esima edizione delle Universiadi, sempre nella spada, spicca invece il bronzo
a squadre del Primo Caporal Maggiore Luca Ferraris, mentre ai 6^ Giochi
Mondiali Militari, nella prova a squadre, si è registrato l’argento della sciabolatrice
Chiara Mormile e l’oro mondiale del Caporal Maggiore Gabriele Foschini insieme
a Giovanni Repetti, atleta quest’ultimo capace di salire anche sul secondo
gradino del podio della prova individuale.
Dalle
piscine dei tuffi e del nuoto ai campi di gara dell’atletica leggera e del
pentathlon moderno, per conoscere altri atleti della Forza Armata che nel 2015
hanno segnato altre pagine importanti dello sport italiano.
Non
solo campioni affermati ma anche in erba che con i loro successi sono saliti
alla ribalta della cronaca sportiva nazionale:, per l’atletica leggera ricordiamo
lo specialista delle maratone il Caporal Maggiore Scelto Daniele Meucci ed i
giovani Caporali del mezzofondo Said Ettaqy e Christine Santi e della velocità Irene
Siragusa, per il pentathlon moderno invece, il Caporale Valerio Grasselli.
Molti
gli impegni programmati nel 2015 dal trentenne atleta toscano Daniele Meucci, e
tutti finalizzati alla ricerca della migliore condizione in vista dei Giochi
Olimpici del prossimo anno.
Apertura
di stagione con la 70^ maratona del 1 di marzo di "Lake Biwa
Mainichi" a Ostu, in Giappone; sotto una pioggia battente conquista brillantemente
il secondo posto a soli due secondi dal primato personale di 2h11'8” conseguito
in occasione della rassegna continentale dello scorso 17 agosto a Zurigo, dove
vinse il titolo europeo.
Buona anche la performance sfoderata
in occasione dei mondiali di Pechino in luglio.
Per il trentenne atleta pisano,
campione europeo 2014, la prova è stata purtroppo minata da intensi problemi
intestinali tali da portarlo ad uno stop di circa un minuto e mezzo intorno al trentesimo
chilometro, facendogli chiudere la gara amaramente all'ottavo posto con il
crono di 2h14'53”.
Sfortunata anche la partecipazione
alla tradizionale maratona di New York del primo di novembre.
Reduce dalla brillante prestazione
della mezza di Treviso dello scorso 11 ottobre, chiusa in prima posizione con
il nuovo record della manifestazione di 1h03’40”, la gara nella grande mela si
prospettava di altissimo profilo tecnico per il parterre di primo ordine che si
presentava ai cancelli di partenza.
Altri problemi fisici emersi alla vigilia
della prova lo hanno purtroppo costretto al ritiro prima del ventesimo
chilometro, rimandando al 31 di dicembre l’ultimo test dell’anno prima di
partire, nel 2016, per un inteso periodo di preparazione in kenia.
Alla We Run di Roma di San Silvestro,
corsa sulla distanza dei 10 km, per Daniele Meucci arriva un brillante secondo
posto in 28’48” rilanciandolo nella lunga corsa ai Giochi Olimpici di Rio del
2016.
Più fortunata invece la stagione agonistica
dei giovani atleti della sezione atletica leggera del Centro Sportivo Esercito.
Il 12 luglio, il Caporale Irene Siragusa,
insieme alle colleghe della staffetta 4x100, firma uno splendido argento ai
campionati europei under 23 di Tallin, in Estonia, mentre il 13 dicembre scorso
a Hyres, in Francia, sede dei campionati europei di cross, il pari grado Said
Ettaqy, sui 6 km di gara si piazza al quinto posto individuale ed al secondo squadre
mentre Christine Santi chiude diciottesima assoluta e terza a squadre.
Degno di altrettanta citazione è il
giovane azzurro Valerio Grasselli della sezione Pentathlon Moderno.
Il ventitreenne atleta romano ai
campionati europei di Bath, in Gran Bretagna, dello scorso 18 e 19 agosto si è aggiudicato
un oro ed un bronzo, rispettivamente, nella staffetta mista insieme all’agente
della Polizia di Stato Camilla Lontano ed in quella maschile con il
rappresentante delle Fiamme Azzurre Tullio De Santis.
Ma per il Caporale
Grasselli le soddisfazioni non si sono limitate alla sola rassegna continentale,
ma anche in ottobre, in occasione dei Giochi Mondiali Militari conquistando un bronzo
a squadre con i carabinieri Auro Francescini e Pierpaolo Petroni.
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