domenica 11 ottobre 2015

Giochi Mondiali Militari: la sintesi di un esaltante partecipazione degli atleti del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito

Con il nono posto nel medagliere finale, con 5 ori, 11 argenti
e 12 bronzi, e l'ottavo per numero di medaglie conquistate (28) a pari merito con l'Iran, nella regione di Mungeyong, in Corea del Sud, è calato il sipario sulla 6^ edizione dei Giochi Mondiali Militari.

L’evento multidisciplinare organizzato con cadenza quadriennale dal Consiglio Internazionale dello Sport Militare (CISM) ha visto, complessivamente, la presenza di circa 8700 partecipanti, tra atleti, tecnici e dirigenti di 110 Nazioni, di cui 21 Asiatiche, 10 Americane, 18 Africane e 34 Europee.

Fu la città di Roma, nel 1995, a tenere battesimo alla 1^ edizione, dei Giochi Mondiali Militari, successivamente la manifestazione fu organizzata a Zagabria nel 1999, a Catania nel 2003, a Hyberabad, in India, nel 2007 ed a Rio de Janeiro, in Brasile, nel 2011. 

«Amicizia attraverso lo sport», questo il motto, che da ben 67 anni, il Consiglio Internazionale dello Sport Militare diffonde tra i 132 Paesi aderenti all’organizzazione.

E proprio in nome dell’alto significato morale dell’evento, anche in questa edizione, la rappresentativa italiana, guidata dal Capo Delegazione, il Colonnello Max Andrè Barbacini, ha visto la presenza di 81 atleti, provenienti dai Centri Sportivi dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. 


Consistente, in termini sia di quantità che di qualità, la partecipazione dell’Esercito Italiano, rappresentati da ben 38 atleti.

Oltre ai 24 del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, si registrano i 3 tesserati con il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, i 4 del pentathlon militare della Scuola di Cavalleria di Lecce ed i 7 del paracadutismo del Centro di Addestramento Paracadutisti di Pisa.

24 gli sport in programma nell’arco delle due settimane di gara, che ricordiamo essere iniziate lo scorso primo ottobre, comprese le cinque discipline a carattere militare, come il pentathlon militare, quello navale ed aereonautico, l’orienteering ed il paracadutismo e le 2 paralimpiche (lancio del peso e tiro con l'arco).

24, come detto, gli atleti del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito iscritti nelle discipline del nuoto (5), del pentathlon moderno (2), del pugilato (3), della scherma (6), del taekwondo e del tiro a volo (2 in entrambe le discipline).

La partecipazione degli azzurri della Cecchignola ha consentito alla Delegazione italiana di portare a casa 13 medaglie, circa la metà di quelle complessive (28).

Delle 13, 1 è stata d'oro, 5 d'argento e 7 di bronzo, in sintesi un trionfo ed un orgoglio per tutto il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito che conferma ancora una volta l'alto profilo tecnico dei propri atleti in campo internazionale e sopratutto in eventi d'importanza mondiale come appunto i Giochi Mondiali Militari.

Tra i protagonisti di queste affermazioni, si evidenzia il Primo Caporal Maggiore Giovanni Repetti, oro a squadre nella sciabola insieme al compagno d'Arma, il Caporal Maggiore Gabriele Foschini, ed argento nella prova individuale; per rimanere nell'ambito della scherma si registra anche l'argento del Caporal Maggiore Chiara Mormile nella sciabola a squadre.

Consistente altresì il medagliere dei nuotatori composto da due argenti, grazie ai Caporal Maggiori Martina De Memme nei 400 stile libero e Piero Codia nei 100 farfalla, e da tre bronzi con il pari grado Niccolò Bonacchi nei 100 dorso e le staffette 4x100 stile libero mixed e 4x100 stile libero femminile.

Nella prima figuravano, oltre che Martina De Memme, Piero Codia e Niccolò Bonacchi anche il Caporal Maggiore Scelto Laura Letrari, protagonista altresì della 4x100 stile libero femminile, insieme ad una bravissima Martina De Memme, nel finale titolare di 3 medaglie, e due atlete del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle.

Tra le sei discipline ai cui prendevano parte gli azzurri del Centro Sportivo Esercito, il tiro a volo ed il taekwondo hanno complessivamente conquistato due medaglie ciascuna.

La prima si è conclusa con un argento ed un bronzo nella specialità dello skeet, rispettivamente, con i Caporal Maggiori Scelti, Simona Scocchetti e Emanuele Fuso, la seconda, importante in Corea in quanto sport nazionale, con i terzi posti del Caporal Maggiore Scelto Claudio Treviso nei - 68 kg e del Caporale Cristina Gaspa nei -62.

Chiude il medagliere il pentathlon moderno con la terza piazza della prova a squadre, del VFP1 Valerio Grasselli insieme a due azzurri dei Carabinieri.

Niente medaglie infine per il pugilato.
I Primi Caporal Maggiori Alessio Di Savino (-56 kg) e Gianluca Rosciglione (-81 kg) ed il Caporale Francesco Sarchioto (-75 kg) lasciano anzitempo la manifestazione, uscendo ai quarti di finale.

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