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| Martina De Memme (Foto fonte FIN) |
Roma. Grande felicità per una ritrovata Martina De Memme, per effetto della medaglia di bronzo conquistata quest'oggi nei 400 stile libero alla 28^ edizione delle Universiadi, in corso di svolgimento a Gwangju, in Corea del Sud.
Per il ventiquatrenne Caporal Maggiore del Centro Sportivo Esercito un podio importante che giunge all'indomani di un periodo difficile, trascorso a ritrovare quella condizione che in passato l'aveva portata ad ottenere importanti successi come, le quattro medaglie d'oro all'edizione 2013 dei Giochi del Mediterraneo di Mersin, in Turchia, nelle gare dei 200, 400, 800 stile e staffetta 4x200 e i due primi posti alle Universiadi di Kazan (Russia), sempre nel 2013, nei 200 e 400 stile.
Ed è proprio da dalla rassegna universitaria coreana che la toscana sembra voler ripartire per riprendersi quello spazio che le compete.
Quest'oggi dalle acque del Nanbu University Aquatics Center di Gwangju, le stesse dove due gioni fa il Caporale Piero Codia ha conquistato il bronzo nei 50 farfalla (23"48), la portabandiera azzurra di questa 28esima universiade ha bloccato le lancette del cronometro sul tempo di 4'08"98 dietro le statutitensi Lea Smith (4'05"29) e Lindsay Vrooman (4'07"28).
Il suo cammino verso la finale era iniziato con la disputa della batteria di qualificazione, chiusa in seconda posizione in 4'11"24.
In evidenza infine, il quarto posto del Caporale Francesco Pavone nei 200 farfalla, completati in 1'56"18, ed il sesto della staffetta 4x200 stile libero (8'07"37"), con i Caporal Maggiori Alice Nesti (2'02"30) e Martina De Memme 2'01"62), le rappresentanti delle Fiamme Oro Luisa Trombetti (2'02"36) e Stefania Pirozzi (2'01"09), rispettivamente, prima, terza, seconda e quarta frazionista.
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