Foto A. Bizzi GMT
Roma. Ancora due
medaglie , un argento ed un bronzo, dagli azzurri dell'Esercito nel torneo di
scherma dei Giochi Europei di Baku
Ancora una
giornata importante per gli azzurri del Centro Sportivo Esercito presenti alla
1^ edizione dei Giochi Europei di Baku (AZE).
Caterina
Navarria e Martina Criscio per la sciabola e Gabriele Cimini per la spada,
conquistano l'argento ed il bronzo, nelle rispettive prove a squadre.
All'indomani
quindi, dell'oro della sciabola maschile con il Caporal Maggiore Giovanni
Repetti ed il bronzo della spada femminile con il Primo Caporal Maggiore Brenda
Briasco ed il Caporal Maggiore Camilla Batini, quest'oggi, dai ragazzi
della sezione scherma del Centro Sportivo Esercito sono arrivate altre
due medaglie, che sommate all'argento della boxer Valentina Alberti ed
all'oro ed all'argento della specialista dello skeet, il Caporal Maggiore Scelto
Diana Bacosi, portano complessivamente a 7 il palmares dell'Esercito.
Medaglia di
bronzo quindi per gli spadisti azzurri vincenti, in maniera rocambolesca, sulla
Svizzera per 44/40, al termine di un incontro che, chiuso sul punteggio di
38/38, con 18 secondi di anticipo sul tempo regolare per manifesta non
combattività dei due spadisti, ha, come da regolamento, visto disputare un
tempo supplementare di un minuto.
Al 28esimo
secondo del minuto supplementare, Michele Niggeler sferra la stoccata vincente
su Marco Fichera, incoraggiando immediatamente i festeggiamenti dell'intero team
svizzero, senza però completare gli ultimi 32 secondi di gara.
Tale
comportamento, contrario ai regolamenti tecnici internazionali ha
immediatamente portato la dirigenza italiana, capeggiata dal Consigliere Luigi
Campofredda, ad inoltrare regolare reclamo che puntualmente accolto, ha
riportato in pedana i due spadisti per la disputa, sempre sul punteggio di
39/38, degli ultimi 32 secondi di gara.
La freddezza
e la determinazione di Marco Fichera è stata fatale per gli svizzeri, costretti
a subire la rimonta e la conseguente sconfitta per 44/40.
La squadra,
scesa in pedana oltre che dal giovanissimo Caporale Gabriele Cimini, anche con
Marco Fichera, Andrea Santarelli e Gabriele Bino, era iniziata con una
vittoria ai quarti sull'Ungheria per 45-34, quindi proseguita con la sconfitta
per 45-27 dalla Francia, precludendosi così la possibilità di giocarsi la
partita per l'oro che è andata alla formazione francese per 45/32 su quella
russa.
Tre ore dopo, a scendere sulle pedane del Crystall Hall 3 di Baku sono state
invece le sciabolatrici.
Il secondo
gradino del podio conquistato dopo aver perso amaramente per 45/43 contro il
quartetto ucraino ha visto salire in pedana oltre che i due Caporal Maggiori
dell'Esercito anche da Sofia Ciaraglia delle Fiamme Oro.
L'incontro,
molto tirato, è iniziato con le azzurre subito in vantaggio grazie alle 5
stoccate messe a segno dalla poliziotta sulle 2 dell'avversaria.
A nulla però
è servito alla squadra azzurra mantenere il vantaggio di un paio di stoccate
nei restanti sette assalti.
In fase di
chiusura torna in pedana Sofia Ciaraglia che purtroppo, sul punteggio a noi
favorevole di 36/40, si fa superare vincendo l'oro.
Il cammino sul secondo gradino del podio era iniziato al mattino superando ai
quarti la Polonia col punteggio di 45-17 e poi, in semifinale, la Francia per
45-33.
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