Roma. È fatta!
Rachele Bruni si aggiudica la coppa del mondo di nuoto in acque libere sulla
distanza olimpica dei 10 km.
Nell'undicesima
ed ultima tappa del circuito iridato della FINA World Cup di nuoto in acque
libere, tenutasi questa notte a Hong Kong, la venticinquenne atleta del Centro
Sportivo Esercito, dopo il quarto posto mondiale di Kazan di agosto, con
relativa qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro del prossimo
anno, chiude il 2015 con un altro importantissimo risultato sportivo.
"Sono
felicissima per la vittoria della coppa del mondo - dichiara Rachele Bruni -
Essere la prima atleta italiana a conquistare questo prestigioso trofeo è
motivo di orgoglio. E' stato un successo costruito durante la scorsa stagione
che mi dà entusiasmo per ripartire in vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Desidero ringraziare la federazione per avermi sostenuto in questo percorso e
l'Esercito per mettermi sempre nelle migliori condizioni per prepararmi".
Costruito
grazie alle quattro vittorie conseguite in febbraio a Viedma (ARG), in aprile a
Abu Dhabi (EAU), in giugno a Setbul (POR) ed agosto a Lac Megantic
(CAN), il successo del Primo Caporal Maggiore Rachele Bruni si è concretizzato
grazie alla caparbietà ed alla serietà giornalmente profuse nei duri
allenamenti programmati e controllati dal tecnico, il Caporal Maggiore
Scelto Fabrizio Antonelli, il quale, orgoglioso della sua atleta
dichiara:
"Un
successo costruito con grande sacrificio giorno dopo giorno, senza mai lasciare
nulla al caso. Ogni gara è stato un banco di prova per portare i necessari
correttivi durante le quotidiane sedute di allenamento svolte presso il Centro
Sportivo Olimpico dell'Esercito. Sono soddisfatto per i risultati sino ad ora
conseguiti da Rachele, ma ancora molto c'è fare. Il prossimo anno ci saranno i
Giochi Olimpici è tutto dovrà essere perfetto. Ringrazio la Federazione
per la fiducia accordatami e sopratutto il Centro Sportivo Esercito per il
sostegno che ci da non solo per gli aspetti tecnici, ma anche per quelli
sanitari e logistici."
Al via
con 104 punti, davanti all’ungherese Olaz, con 28 punti di vantaggio, e
alla tedesca Maurer con 62, la gara di Hong Kong l'ha vista chiudere in sesta
posizione dopo 2h05'29", consentendole di mantenere la leadership del
circuito iridato.
La gara di
questa notte ha invece visto salire sul primo gradino del podio
l'inglese Keri Anne Payne in 2h05'25"6, seguita dalle brasiliane
Cunha, a un decimo, e Poliana Okimoto, a otto decimi.
Tanti i
consensi giunti a favore di Rachele Bruni.
Tra i
autorevoli quelli del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli
che in una sua dichiarazione (Fonte FIN) elogia l'azzurra ed il Centro Sportivo
Esercito.
"Rachele
è stata artefice di una meravigliosa stagione, che si è conclusa con un
prestigioso successo internazionale. Ai mondiali di Kazan avrebbe meritato la
medaglia di bronzo per la caparbia prestazione offerta. Durante quei dieci
chilometri ci ha trasmesso la sua determinazione, la sua grinta; abbiamo
sofferto insieme, ma purtroppo il ritorno della brasiliana Cuhna nelle ultime
bracciate ha privato tutti noi di una medaglia che avrebbe completato una
rassegna iridata storica con tutte le discipline sul podio. Siamo contenti che
Rachele sia diventata la prima italiana a vincere la coppa di specialità e
fiduciosi per la stagione olimpica. Ringrazio l'Esercito per il sostegno
garantito, e colgo l'occasione per estendere i ringraziamenti a tutti i corpi
militari per il loro determinante contributo allo sviluppo dello sport dalla
base all'alto livello".
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