mercoledì 11 febbraio 2015

Gennaio 2015, un mese di sport al Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito. Il report

Mara Navarria
Tra sogni realizzati e sogni infranti, si chiude il primo mese di attività sportive delle sezioni agonistiche del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito.

Dal ciclocross all'atletica, dalla scherma al judo, dal taekwondo al nuoto, queste le discipline sportive che nel corso del mese di gennaio abbiamo visto scendere sui principali campi di gara di nazionali ed internazionali con risultati, nel complesso, molto convincenti soprattutto se letti in previsione di quelli che saranno i principali impegni del corrente anno, come Giochi europei, mondiali e prove di qualificazione olimpica per Rio 2016.

Ma andiamo a ripercorrere i momenti più salienti del mese appena trascorso.

Befana all'insegna di importanti successi, quella vissuta lo scorso 6 di gennaio in occasione della tappa conclusiva del Giro d'Italia di ciclocross e della 58^ edizione del "Cross Country del Campaccio".

Sono infatti quattro le medaglie, di cui una d'oro, una d'argento e due di bronzo, conquistate dagli atleti della Forza Armata in entrambe le manifestazioni; gli sterrati dell'ippodromo delle Capannelle di Roma hanno visto il Primo Caporal Maggiore Eva Lechner, il Caporale Gioele Bertolini ed il Primo Caporal Maggiore Marco Ponta aggiudicarsi, rispettivamente, il primo, il secondo ed il terzo gradino del podio, mentre quelli di S. Giorgio su Legnano (MI) hanno premiato con un bronzo il campione europeo della maratona, il Caporal Maggiore Scelto Daniele Meucci.

La vittoria di tappa per la specialista delle due ruote Eva Lechner, la seconda, sulle due delle cinque prove alle quali ha preso parte, è maturata grazie ad una strepitosa e smagliante forma fisica, insufficiente però per darle la soddisfazione di indossare la prestigiosa maglia rosa che è invece andata alla brianzola Alice Maria Arzuffi puntualmente presente in ciascuna delle cinque tappe del giro, al pari di Gioele Bertolini.

Per il giovane atleta del Centro Sportivo Esercito infatti, grazie al secondo posto conquistato nella tappa di Roma alle spalle del bronzo olimpico della mountain bike Marco Aurelio Fontana e davanti al compagno di squadra, il Primo Caporal Maggiore Marco Ponta, l'edizione 2014 del Giro d'Italia di ciclocross si è chiuso brillantemente in prima posizione assoluta.

La vittoria, maturata comunque con una prova d'anticipo, si è concretizzata dopo aver conseguito nelle quattro precedenti tappe, due primi posti, (1^ e 2^ tappa), rispettivamente a Fiuggi (RM) e Portoferraio (LI), due secondi posti, (4^ e 5^ tappa), a Silvelle di Trebaseleghe (PD) e Roma ed un terzo posto (3^ tappa) a Rossano Veneto (VI).

Significativo altresì, il podio conquistato dallo specialista delle lunghe distanze, Daniele Meucci.

Sui 10 km di gara del "Campaccio", che ricordiamo essere stata valida quale 1^ tappa del circuito internazionale "Permit IAAF", il ventottenne atleta pisano, dopo aver lottato per oltre due terzi della prova ad armi pari nel terzetto di testa, nulla ha potuto fare per contrastare l'improvvisa accelerazione imposta nel finale della corsa dagli avversari, chiudendo la gara in terza posizione con il tempo di 29'33 alle spalle del vincitore della prova, lo statunitense Dathan Ritzenhein (29'08") e del secondo classificato, Daniele Lalli (29'09").

In campo femminile infine, si segnala il 15esimo posto del Caporal Maggiore Scelto Valentina Costanza, in una prova che ha visto il netto dominio delle atlete keniote.

Ad imporsi è stata la 22enne Janet Kisa (19'00"), seguita al secondo posto con un solo secondo di distacco da Peres Jepchirchir ed al terzo da Betsy Saina (19'04").
Prima delle italiane, Federica Del Buono in 20'27".

Ed appena tre giorni dalle affermazioni dell'Epifania, sabato 10 gennaio, da Segovia, capoluogo dell'omonima provincia spagnola, è partita la scalata al ranking mondiale giovani della sciabolatrice del Centro Sportivo Esercito, Chiara Mormile.

Alla 1^ prova di Coppa del mondo del 2015, la diciannovenne azzurra romana si è brillantemente aggiudicata la medaglia d'argento ed i punti necessari per risalire nelle posizioni di vertice della speciale graduatoria iridata, portandosi dal sesto al secondo posto assoluto.

Il cammino verso il podio di Chiara Mormile, tanto auspicato alla vigilia della manifestazione, ha avuto inizio con cinque vittorie ed una sconfitta nella fase a gironi quindi, saltando a piè pari il tabellone dei 64, imponendosi in quello dei 32 per 15/11 contro la francese Margaux Cimalat.

Deciso e con poche incertezze anche l'assalto ai 16esimi; Chiara Mormile sconfigge per 15/8 la spagnola Alcade Gimeda Gonzales, a sua volte vincente per 15/13 sulla conterranea Maria Teresa Betegon ed approda agli ottavi dove supera per 15/14 la francese Margoux Riffkiss, precedentemente vittoriosa per 15/12 sull'azzurra Eloisa Passaro.

A questo punto, per la promettente sciabolatrice dell'Esercito, il sogno della finale sembra concretizzarsi sempre di più.
Superando ai quarti per 15/13 la francese Caroline Queroli, a sua volta vincente sull'altra azzurra Chiara Crovari con il medesimo punteggio, l'ultimo atto della gara vede Chiara Mormile confrontarsi con la francese Sarà Balzer, a sua volta vittoriosa per 15/8 sulla messicana Julieta Toledo.

Palpitante e pieno di emozioni l'assalto finale.
L'azzurra, pur riuscendo a tenere sempre vivo l'assalto, nulla può fare contro la Balzer protagonista, sul 14 pari, della stoccata vincente.

Seppur l'incontro si è chiuso a sfavore della Mormile per 15/14, l'argento di Segovia ha restituito all'atleta dell'Esercito un'eccellente condizione psico-fisica, ultimamente messa a dura prova da alcuni malanni, e la consapevolezza di poter puntare in alto ai prossimi impegni internazionali.

In contemporanea alla gara della Mormile, Pezze di Greco, in provincia di Brindisi, ha fatto da scenario ai campionati italiani di ciclocross, evento che vedeva iscritti i Primi Caporal Maggiori Eva Lechner e Marco Ponta ed il Caporale Gioele Bertolini.

Nella cittadina pugliese, la ventinovenne azzurra si è aggiudicata con facilità il titolo nella categoria donne elite, mentre il superfavorito della categoria under 23, il Caporale Gioele Bertolini, ha invece chiuso in 8^ posizione assoluta a seguito di una caduta a metà circuito.

10esimo posto infine tra gli èlite, per il Primo Caporal Maggiore Marco Ponta, anch'esso vittima di una giornata da dimenticare.

E dagli sterrati delle due ruote nazionali ai tatami degli sport di combattimento, il passaggio si è rilevato anche in questo caso, ricco di soddisfazioni.
All'African Open Tunis 2015 di judo, il Caporale Andrea Regis si è aggiudicato un argento, mentre al “Greece Open” di taekwondo, il Primo Caporal Maggiore Claudio Treviso ha conquistato un bronzo.

Ma andiamo per ordine.

Sabato 17, il giovane atleta del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, al termine di una finale combattuta contro il francese Guillame Chaine, si è fermato sul secondo gradino del podio dei -73 chilogrammi.

Il cammino verso la finale è iniziato con la vittoria della pool C, grazie alle vittorie sul francese Jordan Amoros ai sedicesimi, sul canadese David Ancor agli ottavi ed infine sul belga Sami Chouchiin in semifinale, atleta quest'ultimo, vittorioso al turno precedente sull'azzurro Marco Maddaloni.

Niente da fare invece per i restanti due azzurri presenti all'African Open Tunis 2015, e cioè i Caporal Maggiori Valentina Giorgis (-57 kg), Elisa Marchiò (oltre 78 kg.) ed il Caporale Fabio Basile (-66 kg), tutti eliminati nelle varie fasi dei rispettivi incontri.

A Thessaloniki, in Grecia, si è invece svolto il “Greece Open” di taekwondo.
Per il Primo Caporal Maggiore Claudio Treviso, dopo estenuanti e difficoltosi incontri in cui la classica tecnica dei calci e pugni aveva a messo a dura prova tutti i concorrenti, è arrivato uno splendido bronzo nella categoria dei 68 kg..
Chiude il week end sportivo la prima prova di Coppa del Mondo di scherma del 2015, specialità spada, tenutasi a Dijone, in Francia e vedeva in pedana il Caporale Roberta Marzani.
Per la diciottenne atleta bergamasca l’esperienza internazionale si è chiusa in quinta posizione, guadagnando i punti necessari per mantenere il 1° posto assoluto del ranking internazionale under 20.

Due prove di coppa del mondo di scherma e due meeting di atletica leggera, hanno invece caratterizzato il fine settimana del 24 e 25 gennaio del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.

Apertura d'eccezione con la coppa del mondo scherma di Barcellona, impegno che vedeva iscritta il Caporal Maggiore Scelto Mara Navarria.

E già, sarà stato forse per la nuova capigliatura sfoggiata sulle pedane catalane dall'azzurra dell'Esercito, a dir sua molto pratica per il doppio ruolo di mamma-atleta, a toglierle la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio al termine di una finale persa contro la cinese Anqui Xunel nel minuto supplementare di un assalto che le due atlete avevano chiuso ai tempi regolamentari sul punteggio di 10 pari.

Il cammino della ventinovenne spadista friulana verso l'argento ha avuto inizio il mattino di venerdì 24, prima con il superamento della fase a gironi con 5 vittorie ed 1 sconfitta, quindi con quello del turno dei 128 grazie al 15 /7 inflitto all'ungherese Bohus, vittoria che le ha aperto le porte al tabellone dei 64, punto di partenza di un nuovo percorso gara che, nella giornata seguente si rivelerà ricco di esaltanti successi.

E di fatto, è proprio da questo punto che inizia l'incontenibile scalata alla finale di Mara Navarria.
Il primo assalto dei 64esimi la vede confrontarsi con successo per 15/9 contro l'ucraina Ivhecnko, il successivo invece, contro la francese Mallo che batte in 15/13.

Nei 32esimi, assalto contro la tedesca Britta Heidemann che vince col punteggio di 15-11, quindi passaggio prima ai 16esimi e successivamente ai quarti, grazie alle vittorie rispettivamente maturate sulla portacolori ucraina Kryvytska per 15-7 e sulla francese Candassamy per 15-8.

Aperte le porte della semifinale, per Mara Navarria sono invece arrivate le prime difficoltà. Sotto di 3 stoccate sul 7 a 10 contro la russa Violetta Kolobova, l'azzurra non si perde d'animo, rimonta con grande personalità e fa suo l'incontro chiudendolo brillantemente sul 15/13

Parallelamente, con la vittoria in semifinale della cinese Anqui Xu sull'ucraina Shemyakina per 13-12, il quadro della finale si completa, e quindi via all'assalto per la conquista dell'oro, che come detto è poi andato alla spadista cinese al termine del minuto supplementare di un incontro, precedentemente chiuso ai tempi regolamentari sul punteggio di 10 a 10.

Ma l'esperienza spagnola della friulana non si è di certo limitata alla prova singola, ma anche a quella a squadre del giorno dopo.

Il quartetto italiano, composto da Mara Navarria, Rossella Fiamingo, Bianca Del Carretto e Francesca Quondamcarlo, dopo il terzo posto nella tappa d'esordio stagionale a Legnano ed il secondo posto conquistato sulle pedane cinesi di Xuzhou, si ferma solo in finale al cospetto della Svezia, al termine di un assalto perso sul punteggio di 45-37.

La squadra azzurra guidata dal Commissario tecnico Sandro Cuomo, aveva iniziato la sua corsa superando, nel turno delle 16 squadre, il Venezuela 45-23, nel tabellone dei quarti, poi, è giunto il successo contro l'Ucraina col punteggio di 45-22, a cui è seguita la vittoria in semifinale, col punteggio di 16-16, contro la Russia, testa di serie numero 1 del tabellone principale.

Ma il risultato più esaltante di un week end ricco di significative affermazioni, è stato ancora una volta quello di una insuperabile Eva Lechner, in occasione della 6^ ed ultima tappa di coppa del mondo di ciclocross.

Sul circuito gara di Hoogerheide, nei Paesi Bassi, la ventinovenne azzurra del Centro Sportivo Esercito sfoggia una prestazione di altissimo profilo tecnico conquistando, dopo 44'53" di gara, un'eccezionale oro al termine di una prova che, sin dai primi metri della gara, l'ha vista mantenere caparbiamente la posizione di testa.

La vittoria, giunta con un vantaggio di 18" sulla seconda classificata, la Ceca Katerina Nash e sulla francese Pauline Ferrand Prevot, terza a 27", arriva ad una settimana esatta dai campionati mondiali di Tabor, in Repubblica Ceca, lasciando presagire, dopo l'argento dello scorso anno, un'altra possibile grande prestazione da podio.

La giornata ha comunque visto in gara anche il Caporale Gioele Bertolini tra gli under 23. Il giovane atleta dell'Esercito ha invece chiuso la prova al settimo posto assoluto.
Chiude il week end del Centro Sportivo Esercito, ancora un successo internazionale del giovanissimo Caporale Chiara Mormile nella prova a squadre di coppa del mondo di sciabola riservata agli under 20, tenutasi domenica 25 a Dourdan, in Francia, e da alcuni impegni nazionali ed internazionali di atletica leggera

Dopo aver chiuso la gara individuale al nono posto, il team azzurro conquista il bronzo grazie alle vittorie maturate, nel tabellone dei 16, sulla Polonia per 45/42, e in quello degli 8 sul Messico per 45/35.

Stop invece in semifinale: le italiane perdono per 45/43 contro l'Ungheria precludendosi quindi l'accesso alla finale per il primo e secondo posto andato invece alla Francia, squadra quest'ultima, vincente sia in semifinale per 45/41 sulla Germania, che in finale contro l'Ungheria con il punteggio netto di 45/25.

Fine settimana all’insegna dei grandi risultati anche dai campi dell’atletica.

A Dijone, in Francia, si è svolto il meeting internazionale della città ed il Primo Caporal Maggiore Giorgia Benecchi ha conquistato un terzo posto nella gara del salto con l’asta raggiungendo l’altezza di 4 metri mentre a Roma, location della 16^ edizione de “La Corsa di Miguel”, il Primo Caporal Maggiore Laila Soufyane ha trionfato in campo femminile con il tempo di 34’03.

A Padova invece, nel contesto dei campionati italiani di prove multiple, il Caporal Maggiore Scelto Elisa Cusma, il primo Caporal Maggiore Marta Milani ed il VFP1 Raphaela Lukudo si sono cimentate in gare di contorno per testare la loro forma fisica; Marta Milani è riuscita ad aggiudicarsi un doppio oro, sia nei 400 metri (54”33) che nei 600 metri (1’30”24), gara quest’ultima che ha visto chiudere al terzo posto, il Caporal Maggiore Scelto Elisa Cusma (1’31”61), seguita da Raphaela Lukudo (1’36”21).

Infine ad Ancona, in occasione di un meeting nazionale di atletica, il Primo Caporal Maggiore Ilenia Draisci ed il Caporale Eusebio Haliti sono saliti sul gradino più alto del podio,  rispettivamente, nei 60 mt. (7'49") e nei 400 (48"28).

Finale di mese in chiaro scuro per gli azzurri del Centro Sportivo Esercito, con molte conferme e qualche delusione.

Ed proprio dalla altoatesina Eva Lechner che vogliamo iniziare.
Dopo la medaglia d’oro della settimana precedente alla 6^ ed ultima prova di coppa del mondo di ciclocross di Hoogerheide, in Olanda, sabato 31 l’attenzione degli appassionati delle due ruote si è spostata a Tabor, in Repubblica Ceca, sede dei campionati mondiali.

Per l’azzurra una disastrosa caduta, con la conseguente rottura del deragliatore della bici, la mette subito fuori combattimento facendo sfumare in pochi secondi il grande sogno dell’atleta dell'Esercito e di tutti gli appassionati del fuoristrada, che con trepidazioni erano in attesa di vederla tornare sul podio iridato.

Ottima invece, la prova del giovane Caporale Gioele Bertolini tra gli under 23; l’azzurro chiude al 10° posto assoluto, confermando ancora una volta l’alto livello del biker lombardo.

Alla delusione della Lechner, si contrappone invece la felicità di tre azzurri della sezione taekwondo del Centro Sportivo Esercito, protagonisti di altrettanti medaglie d’argento al “Bosnia Open” di Sarajevo, in Bosnia Erzegovina.
Artefici di questi importati affermazioni sono stati il Caporal Maggiore Scelto Leonardo Basile (+87 kg), il Primo Caporal Maggiore Claudio Treviso (68 kg) ed il Caporale Cristina Gaspa (57 kg), mentre per il Caporale Cristiana Rizzelli (67 kg), l’avventura Serba si è conclusa in 5^ posizione.

Analogo risultato dell’azzurra Rizzelli è invece giunto dal campo di gara di Guadalajara, in Spagna location dell’edizione 2015 della Coppa Campioni femminile di cross, manifestazione a squadra che vedeva schierati i Caporal Maggiori Scelti Fatna Maraoui, Elena Romagnolo, Federica Dal Rì, Valentina Costanza ed il Primo Caporal Maggiore Laila Soufyane.

La gara, corsa sulla distanza dei 6 km, ha visto il Caporal Maggiore Scelto Elena Romagnolo esprimere la migliore performance italiana, chiudendo la prova all’11esimo posto assoluto dopo 21’44”.

Chiudono il week sportivo del Centro Sportivo Esercito, la coppa del mondo e d’Europa di scherma ed il 1° Gran Prix d’Inverno “Meeting del Titano” di nuoto a San Marino.

Da Atene, il miglior piazzamento per le ragazze sciabolatrici dell’Esercito è arrivato dal Primo Caporal Maggiore Caterina Navarria (32^), mentre da Padova, quello tra gli uomini, è stato conseguito dal Caporale Gabriele Foschini (22°).

Fantastica, invece la prova del Caporale Gabriele Cimini; a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il giovane spadista pisano conquista magistralmente il gradino più alto del podio tra gli under 23, festeggiando il suo primo importante successo internazionale del 2015.

Entusiasmanti infine, i piazzamenti conseguiti dai 9 atleti della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito al meeting Sammarinese. 14 le medaglie conquistate, di cui 6 d’oro, 6 d’argento e 2 di bronzo.

Tra tutti, si registra il doppio oro del Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli nei 50 (25”54) e 100 stile libero (55”45), l’ oro nei 50 (28”06) e l’argento nei 100 rana (1’03”18) del Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli, il primo e secondo posto del Caporale Simone Sabbioni, rispettivamente, nei 50 (25”98) e 100 dorso (55”48), ed il primo posto di Elisa Celli nei 200 rana (2’32”21) e di Nicolangelo di Fabio nei 400 stile (3’57”92).
 
E con un calendario gare ancora tutto da confermare, anche il mese di febbraio sembra proporre altri importanti eventi agonistici.
Dalla 1^ tappa di coppa del mondo di nuoto in acque libere, ai campionati italiani di categoria di tuffi ed ancora dall’Europea Cup di Judo ad altri importanti appuntamenti nazionali ed internazionali di scherma, atletica e nuoto.
Tutto questo e tanto altro, nel prossimo capitolo di “Un mese di sport al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito."
 
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