mercoledì 31 dicembre 2014

2014, un anno di sport mondiale al Centro Sportivo Esercito


La stagione agonistica appena conclusa è stata un crescendo di intense emozioni per il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, e ciò grazie agli innumerevoli impegni sportivi ai quali hanno preso parte gli atleti in servizio presso la caserma Silvano Abba della Cecchignola di Roma, ed ai risultati conseguiti dagli stessi a livello nazionale ed internazionale.

Medaglie, titoli, riconoscimenti, un mix di grandi soddisfazioni che, anno dopo anno, rafforzano il livello tecnico del sodalizio sportivo dell'Esercito, contribuendo in maniera determinante alla crescita dello standard psico-fisico dei propri atleti.

Vanessa Ferrari, Daniele Meucci, Francesca Dallapè, Agostino Lodde, Genny Pagliaro, Mara Navarria, Sara Cardin, Eva Lechner, Fabio Scozzoli, questi sono solo alcuni dei tantissimi campioni che in questo 2014 hanno portato lustro al tricolore nel mondo, arricchendo il palmares della Forza Armata di 11 medaglie mondiali, 41 europee, oltre 200 italiane e 26 conquistate tra prove di coppa del mondo e d'Europa e tornei di analoga valenza internazionale, senza contare le oltre 150 conquistate in manifestazioni di minore rilievo.

Ma andiamo a scoprire i protagonisti che hanno fatto grande il Centro Sportivo Esercito, ripercorrendo le tappe più importanti dell'anno appena trascorso.

Copertina dedicata ad un’atleta che, ultima in ordine di tempo, ha portato in alto i colori azzurri e del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, laureandosi lo scorso 8 novembre campionessa del mondo di karate.

Lei si chiama Sara Cardin, ha ventisette anni, in servizio dal 30 settembre con il grado di Caporale, con al suo attivo 18 titoli italiani, 3 titoli europei ed uno di vice campionessa mondiale.
La bravissima atleta trevigiana rappresenta un esempio di eccellenza, soprattutto in uno sport che stenta ad accreditarsi tra quelli olimpici.

Con il suo ingresso alla Cecchignola, il karate femminile targato Esercito Italiano ha ripreso un percorso tecnico interrotto da qualche anno e le aspettative pronosticate alla vigilia dell'evento iridato non hanno tradito le aspettative ne dell’atleta, ne di tutti coloro che hanno creduto sul suo reclutamento.

Dopo essersi affermata in maggio con il titolo di campionessa d'Europa, ad ottobre, grazie ai piazzamenti ottenuti nel circuito "Premier League", Sara Cardin si aggiudica l’onoreficienza del "Grand Winner female 55kg WKF", ed infine a novembre, conquistando la vetta del mondo, si consacra atleta di assoluto valore internazionale.

Ma il 2014 ha visto ancora una donna dell'Esercito vincere molto a livello internazionale.
Di origine altoatesina, ventinovenne, e da oltre 12 anni sulla breccia internazionale delle due ruote. Non c'è migliore presentazione per il Primo Caporal Maggiore Eva Lechner, specialista del ciclocross e della mountain bike italiana con al suo attivo due prestigiose partecipazioni olimpiche: quella di Pechino 2008 ed quelle di Londra 2012.

L'azzurra del Centro Sportivo Esercito, nel corso della carriera agonistica, si è aggiudicata 7 medaglie iridate e 6 continentali ed a febbraio del 2014, sugli sterrati di Hoogerheide nei Paesi Bassi, al termine di uno splendido 2013 chiuso al primo posto nel ranking mondiale della mountain bike e di un inizio d’anno caratterizzato dalla conquista del tricolore nel ciclocross e di due terzi posti in altrettanti prove di Coppa del Mondo, si è brillantemente aggiudicata il titolo di vice campionessa mondiale.
Come da tradizione consolidata, anche il 2014 ha visto la sezione tiro a volo del Centro Sportivo Esercito al centro di importanti risultati internazionali, e ciò è stato possibile grazie alle prestazioni singole e di squadra di quattro nostre pedine azzurre.

E’ doveroso quindi evidenziare l'oro mondiale ed europeo a squadre ottenuto a Granada, in Spagna ed a Sarloputza, in Ungheria, dal Caporale Davide Gasparini nel double trap e dal Caporal Maggiore Agostino Lodde nello skeet, atleta quest'ultimo capace di imporsi anche nella prova individuale continentale, gara che ha visto salire sul secondo gradino del podio a squadre, il Caporal Maggiore Scelto Diana Bacosi.

Ma ai trionfi di Lodde, Gasparini e Bacosi si aggiunge anche quello della vice campionessa mondiale 2013 dello skeet, il Caporal Maggiore Simona Scocchetti, brillantemente seconda in Coppa del mondo a Pechino lo scorso luglio, circuito che in aprile ha invece aveva visto trionfare a Tucson, negli Stati Uniti d'America, il solito incontenibile Agostino Lodde.

E nella volta stellare del Centro Sportivo Esercito non potevano che esserci ancora altre donne a tenere alto il nome dell'Italia e della Forza Armata.

Parliamo del Caporal Maggiore Scelto Mara Navarria, bronzo mondiale a squadre ai campionati di scherma di Kazan, in Russia lo scorso luglio, e del Primo Caporal Maggiore Lavinia Bonessio, anch'essa bronzo nella prova a staffetta, ai mondiali di pentathlon moderno a Varsavia, in settembre.

La ventinovenne spadista friulana, con alle spalle una presenza ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e moltissimi podi nazionali ed internazionali, ha chiuso il 2014 in grande stile ponendo solide basi per il 2015, anno in cui partiranno le qualifiche per le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.

Prima del bronzo iridato, nel mese di giugno, l'azzurra si era aggiudicata il terzo gradino del podio a squadre ai campionati europei e con le colleghe spadiste dell'Esercito, l'argento ai campionati italiani di Acireale (CT), mentre nei mesi di ottobre e novembre, aveva collezionato un secondo e un terzo posto a squadre, rispettivamente, nelle prove di Coppa del Mondo di Legnano (MI) e di Xuzhou, in Cina.

Per il Primo Caporal Maggiore Lavinia Bonessio invece, il bronzo è arrivato in compagnia della compagna di squadra Camilla Lontano al termine delle tradizionali 5 prove.

Spettacolare ed avvincente, soprattutto nel finale, la gara delle due azzurre; apertura con il  secondo posto provvisorio nella scherma, per effetto delle 18 vittorie e 10 sconfitte, quindi la perdita di una posizione al termine della frazione del nuoto, chiusa con il tempo di 2’06”97.

Nuovo acuto e nuovo balzo in avanti a seguito della prova di equitazione completata in maniera netta, quindi rush finale con il combine, corsa-tiro.

La spettacolare prova finale viene coperta con il tempo di 12'10'53, relegando definitivamente la staffetta italiana al terzo posto, dietro la Bielorussia, seconda classificata ed alla Cina, vincitrice del titolo iridato.

Rimanendo nell'orbita mondiale non potevamo, non citare un'altra sezione del Centro Sportivo Esercito che ha dato un importante contributo allo sport nazionale in tutte le competizioni internazionali, come europei e mondiali.

Parliamo del nuoto, massicciamente presente non solo agli europei di Berlino di quest'estate, ma anche ai mondiali di Doha, in Qatar, lo scorso dicembre.

7 gli atleti presenti alla rassegna iridata e ben 5 le medaglie conquistate dagli azzurri dell’Esercito.

Tra tutti, spicca il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli, la sprinter dello stile libero protagonista di due medaglie di bronzo e di altrettanti nuovi primati italiani sulle distanze dei 50 e 100 stile, ed il giovanissimo Caporale Nicolangelo Di Fabio, argento con record italiano (6'51"80) nella staffetta 4x200 stile libero, e bronzo con la 4x50 stile libero.

Il primo bronzo della ventottenne atleta romana, conquistato con i colleghi, il Caporale Simone Sabbioni (dorsista in batteria), il Caporal Maggiore Niccolò Bonacchi (dorsista in finale) ed il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli (ranista sia in batteria che in finale) è stato suggellato con il nuovo record italiano di 1'37"90 e da un favoloso crono "lanciato" di 23"55 (non omologabile), prestazione successivamente migliorata in 23”43 con la 4x50 mista ed in 23”25 con la 4x50 mixed.

Ma come detto, la vertiginosa progressione nei primati di Erika Ferraioli non si è fatta attendere nelle gare che contano.

In occasione delle batterie, semifinali e finali della prova individuale dei 50, l'azzurra ha inanellato tre record italiani, fermando magistralmente, nell'ordine, le lancette del cronometro sui tempi di 24"12, 24"10, ed infine 24"09.

Altrettanto esaltanti sono state le prestazioni conseguite sulla doppia distanza; con il crono di 52"87 nella batteria e nella semifinale della gara individuale, Erika Ferraioli ha prima  eguagliando il record italiano quindi, nella finale della staffetta 4x100 stile femminile, lo ha brillantemente abbassato di 17 centesimi portandolo a 52"70, contribuendo alla conquista della seconda medaglia di bronzo con l'ennesimo record italiano di 3'29"48.

 Ma il 2014 non ha solo visto atleti del Centro Sportivo Esercito aggiudicarsi con onore podi iridati, ma anche numerosi piazzamenti a medaglie in manifestazioni continentali e di coppa del mondo.

Il bottino più consistente è arrivato ancora una volta dagli azzurri del nuoto e dei tuffi, in occasione degli europei di Berlino dello scorso agosto.

5 medaglie per gli specialisti della vasca, grazie all’ oro ed al bronzo del Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli nella staffetta 4x100 misti mista e 4x100 stile libero, ai due terzi posti, uno negli 800 stile ed uno nei 1500, del Caporal Maggiore Gabriele Detti, e del bronzo del Caporal Maggiore Scelto Federico Turrini nei 400 misti.

Alle medaglie del nuoto si uniscono anche quelle delle due tuffatrici del Centro Sportivo Esercito, i Primi Caporal Maggiori Francesca Dallape, oro per la sesta volta consecutiva nel sincro dal trampolino dei tre metri insieme all'amica Tania Cagnotto, e Noemi Batki, argento dalla piattaforma dei 10 metri.

Allungano il palmares del Centro Sportivo Esercito, i trionfi continentali del Caporal Maggiore Scelto Daniele Meucci e del Caporal Maggiore Nadia Ejjafini nella maratona, del Primo Caporal Maggiore Vanessa Ferrari nella ginnastica artistica, del parigrado Genny Pagliaro nel sollevamento pesi ed infine dei Caporal Maggiori Scelti Leonardo Basile ed Jonathan Ciavattella nel taekwondo e nel triathlon.

Esaltante e storica, la vittoria tra le strade di Zurigo di Daniele Meucci sulla mitica gara podistica dei 42,195 chilometri.

L’oro del ventottenne atleta pisano, maturata grazie ad una prova condotta in maniera intelligente completata con il tempo di 2h11"08, ha segnato un passaggio fondamentale nella lunga e faticosa corsa ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro del 2016, al pari della collega Nadia Ejjafini, 12esima assoluta in 2h32"36 ed argento nella speciale graduatoria a squadre.

Ma l'ottima stagione dell'azzurra dell'Esercito è partita da molto più lontano: il 2 di febbraio, in occasione della Coppa Campioni di cross di Albufera, in Portogallo, la Ejjafini si è aggiudicata il secondo posto sia a livello individuale che a squadre grazie, in quest’ultimo caso, al contributo delle colleghe di club, i Caporal Maggiori Scelti Giulia Francario, Fatna Maraoui, Elena Romagnolo ed al Caporal Maggiore Laila Soufyane.

Grazia, eleganza, questi i migliori aggettivi che possiamo riconoscere ad un'atleta che da circa dieci anni domina la scena nazionale ed internazionale della ginnastica artistica.
Sempre pronta a rimettersi in gioco, fa della caparbietà la sua l'arma vincente.

Parliamo chiaramente della bravissima Vanessa Ferrari, atleta di livello mondiale e punto di riferimento della ginnastica artistica italiana.

Per tornare ad essere protagonista anche sui tappeti elastici di Rio de Janeiro, e prendersi quella rivincita, dopo che inezie regolamentari le hanno tolto la soddisfazione di salire sul terzo gradino del podio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, la ventitreenne atleta bresciana, dopo l’argento mondiale ed il secondo posto in Coppa del mondo del 2013, anche nel 2014 ha saputo tenere testa alle avversarie cogliendo, lo scorso maggio, l'oro nel corpo libero ai campionati europei di Sofia, in Bulgaria, ed a ottobre, il sesto posto ai mondiali di Nanning, in Cina.

Altra pedina dello scacchiere azzurro, da anni ai vertici italiani ed internazionali del sollevamento pesi, è stato il Primo Caporal Maggiore Genny Pagliaro.

Anche lei, nel 2014 ha lasciato un segno indelebile sulle pedane di gara nazionali, europee e mondiali. Sono infatti tre le medaglie arrivate lo scorso aprile dalla rassegna continentale di Tel Aviv, in Israele, ed altrettante quelle conquistate ai campionati italiani di Valenzano, in provincia di Bari, in dicembre.

La ventiseienne atleta nissena, con all’attivo 7 titoli europei e due secondi posti mondiali, si è sbarazzata delle avversarie con grande determinatezza andando a conquistare l’oro, tra i 48 chilogrammi, nella prova dello slancio con 98 kg, in quella dello strappo con 89 kg, ed in quella totale con 187 kg.

All' impeccabile performance europea della campionessa siciliana, ha quindi fatto seguito l'incoraggiante sesto posto assoluto conquistato a novembre, a Almaty, in Kazakistan, in occasione dei campionati mondiali.

La gara iridata, preziosa ai fini della qualificazione della squadra femminile ai Giochi Olimpici di Rio 2016, si è chiusa al sesto posto assoluto dopo aver conseguito la quarta posizione nello strappo con 81 kg ed il sesto nello slancio con un'alzata di 97 kg

Ed infine come non citare le colonne del Centro Sportivo Esercito che da almeno un decennio si collocano ai vertici dello sport europeo.

Parliamo di coloro che nei primi anni 2000 hanno portato i primi risultati alla Forza Armata e che a distanza di oltre un decennio sono ancora sulla breccia dello sport che conta.
Sono i Caporal Maggiori Scelti Leonardo Basile e Jonathan Ciavattella, rispettivamente, della sezione taekwondo e triathlon.

Il primo, già protagonista ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008, ha al suo attivo un bronzo mondiale nel 2005, due bronzi europei nel 2006 e 2008, ed un oro nell'analoga rassegna continentale del 2012.

Lo scorso mese di maggio, a Baku, in Azerbajan, il trentunenne atleta napoletano ha colto l'ennesimo terzo posto ai campionati europei nella categoria dei + 87 chilogrammi, mentre, in ottobre, all'Ucraina Open, ha chiuso la manifestazione internazionale con una splendida e meritata vittoria.

Di tutt'altra natura invece, la medaglia conquistata dall'"Iroman" del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, il Caporal Maggiore Scelto Jonathan Ciavattella.

All'ETU Challenge Half Distance Triathlon European Championships (1,9 km di nuoto, 90 di ciclismo e 21 di corsa), tenutosi in ottobre a Paguera-Mallorca (SPA), l'azzurro dell'Esercito si è piazzato al primo posto a squadre, scrivendo una pagina indimenticabile del triathlon italiano.

Il titolo, maturato grazie all’ottavo assoluto in 4h18'00 dell'atleta dell'Esercito ed alle singole prestazione dei compagni di squadra, Giulio Molinari, primo in 4h07'38, Amedeo Casadei, settimo in 4h17'09, Massimo Cigana, nono in 4h19'12, ha fatto seguito al quarto posto individuale ed al bronzo a squadre dello scorso anno, confermando l'alto profilo tecnico degli “Iroman” italiani.

Tra i tanti campioni affermati che hanno fatto grande il 2014, ce ne sono altrettanti di giovane età, che, grazie ai loro risultati hanno posto le basi per mantenere alto il profilo tecnico del Centro Sportivo Esercito.

Dal Judo alla scherma, dal nuoto al taekwondo, dai pesi alla lotta ed al pentatlon moderno, sono molti i campioni in erba, degni infine di doverosa citazione nel prossimo capitolo: “2014, un anno di sport al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito”.

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