La
stagione agonistica appena conclusa è stata un crescendo di intense emozioni
per il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, e ciò grazie agli innumerevoli
impegni sportivi ai quali hanno preso parte gli atleti in servizio presso la
caserma Silvano Abba della Cecchignola di Roma, ed ai risultati conseguiti
dagli stessi a livello nazionale ed internazionale.
Medaglie, titoli, riconoscimenti, un mix di grandi soddisfazioni che, anno dopo anno, rafforzano il livello tecnico del sodalizio sportivo dell'Esercito, contribuendo in maniera determinante alla crescita dello standard psico-fisico dei propri atleti.
Medaglie, titoli, riconoscimenti, un mix di grandi soddisfazioni che, anno dopo anno, rafforzano il livello tecnico del sodalizio sportivo dell'Esercito, contribuendo in maniera determinante alla crescita dello standard psico-fisico dei propri atleti.
Vanessa
Ferrari, Daniele Meucci, Francesca Dallapè, Agostino Lodde, Genny Pagliaro,
Mara Navarria, Sara Cardin, Eva Lechner, Fabio Scozzoli, questi sono solo
alcuni dei tantissimi campioni che in questo 2014 hanno portato lustro al
tricolore nel mondo, arricchendo il palmares della Forza Armata di 11 medaglie
mondiali, 41 europee, oltre 200 italiane e 26 conquistate tra prove di coppa
del mondo e d'Europa e tornei di analoga valenza internazionale, senza contare
le oltre 150 conquistate in manifestazioni di minore rilievo.
Ma andiamo a scoprire i protagonisti che hanno fatto grande il Centro Sportivo
Esercito, ripercorrendo le tappe più importanti dell'anno appena trascorso.
Copertina
dedicata ad un’atleta che, ultima in ordine di tempo, ha portato in alto i
colori azzurri e del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, laureandosi lo
scorso 8 novembre campionessa del mondo di karate.
Lei
si chiama Sara Cardin, ha ventisette anni, in servizio dal 30 settembre con il
grado di Caporale, con al suo attivo 18 titoli italiani, 3 titoli europei ed
uno di vice campionessa mondiale.
La bravissima atleta trevigiana rappresenta un esempio di eccellenza, soprattutto in uno sport che stenta ad accreditarsi tra quelli olimpici.
La bravissima atleta trevigiana rappresenta un esempio di eccellenza, soprattutto in uno sport che stenta ad accreditarsi tra quelli olimpici.
Con
il suo ingresso alla Cecchignola, il karate femminile targato Esercito Italiano
ha ripreso un percorso tecnico interrotto da qualche anno e le aspettative
pronosticate alla vigilia dell'evento iridato non hanno tradito le aspettative ne
dell’atleta, ne di tutti coloro che hanno creduto sul suo reclutamento.
Dopo
essersi affermata in maggio con il titolo di campionessa d'Europa, ad ottobre,
grazie ai piazzamenti ottenuti nel circuito "Premier League", Sara
Cardin si aggiudica l’onoreficienza del "Grand Winner female 55kg
WKF", ed infine a novembre, conquistando la vetta del mondo, si consacra
atleta di assoluto valore internazionale.
Ma il 2014 ha visto ancora una donna dell'Esercito vincere molto a livello
internazionale.
Di origine altoatesina, ventinovenne, e da oltre 12 anni sulla breccia internazionale delle due ruote. Non c'è migliore presentazione per il Primo Caporal Maggiore Eva Lechner, specialista del ciclocross e della mountain bike italiana con al suo attivo due prestigiose partecipazioni olimpiche: quella di Pechino 2008 ed quelle di Londra 2012.
Di origine altoatesina, ventinovenne, e da oltre 12 anni sulla breccia internazionale delle due ruote. Non c'è migliore presentazione per il Primo Caporal Maggiore Eva Lechner, specialista del ciclocross e della mountain bike italiana con al suo attivo due prestigiose partecipazioni olimpiche: quella di Pechino 2008 ed quelle di Londra 2012.
L'azzurra
del Centro Sportivo Esercito, nel corso della carriera agonistica, si è
aggiudicata 7 medaglie iridate e 6 continentali ed a febbraio del 2014, sugli
sterrati di Hoogerheide nei Paesi Bassi, al termine di uno splendido 2013
chiuso al primo posto nel ranking mondiale della mountain bike e di un inizio d’anno
caratterizzato dalla conquista del tricolore nel ciclocross e di due terzi
posti in altrettanti prove di Coppa del Mondo, si è brillantemente aggiudicata
il titolo di vice campionessa mondiale.
Come
da tradizione consolidata, anche il 2014 ha visto la sezione tiro a volo del
Centro Sportivo Esercito al centro di importanti risultati internazionali, e
ciò è stato possibile grazie alle prestazioni singole e di squadra di quattro
nostre pedine azzurre.
E’
doveroso quindi evidenziare l'oro mondiale ed europeo a squadre ottenuto a
Granada, in Spagna ed a Sarloputza, in Ungheria, dal Caporale Davide Gasparini
nel double trap e dal Caporal Maggiore Agostino Lodde nello skeet, atleta
quest'ultimo capace di imporsi anche nella prova individuale continentale, gara
che ha visto salire sul secondo gradino del podio a squadre, il Caporal
Maggiore Scelto Diana Bacosi.
Ma
ai trionfi di Lodde, Gasparini e Bacosi si aggiunge anche quello della vice
campionessa mondiale 2013 dello skeet, il Caporal Maggiore Simona Scocchetti, brillantemente
seconda in Coppa del mondo a Pechino lo scorso luglio, circuito che in aprile
ha invece aveva visto trionfare a Tucson, negli Stati Uniti d'America, il solito
incontenibile Agostino Lodde.
E nella volta stellare del Centro Sportivo Esercito non potevano che esserci
ancora altre donne a tenere alto il nome dell'Italia e della Forza Armata.
Parliamo
del Caporal Maggiore Scelto Mara Navarria, bronzo mondiale a squadre ai
campionati di scherma di Kazan, in Russia lo scorso luglio, e del Primo Caporal
Maggiore Lavinia Bonessio, anch'essa bronzo nella prova a staffetta, ai
mondiali di pentathlon moderno a Varsavia, in settembre.
La
ventinovenne spadista friulana, con alle spalle una presenza ai Giochi Olimpici
di Londra 2012 e moltissimi podi nazionali ed internazionali, ha chiuso il 2014
in grande stile ponendo solide basi per il 2015, anno in cui partiranno le
qualifiche per le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.
Prima
del bronzo iridato, nel mese di giugno, l'azzurra si era aggiudicata il terzo
gradino del podio a squadre ai campionati europei e con le colleghe
spadiste dell'Esercito, l'argento ai campionati italiani di Acireale (CT), mentre
nei mesi di ottobre e novembre, aveva collezionato un secondo e un terzo posto
a squadre, rispettivamente, nelle prove di Coppa del Mondo di Legnano (MI) e di
Xuzhou, in Cina.
Per
il Primo Caporal Maggiore Lavinia Bonessio invece, il bronzo è arrivato in
compagnia della compagna di squadra Camilla Lontano al termine delle tradizionali
5 prove.
Spettacolare
ed avvincente, soprattutto nel finale, la gara delle due azzurre; apertura con
il secondo posto provvisorio nella
scherma, per effetto delle 18 vittorie e 10 sconfitte, quindi la perdita di una
posizione al termine della frazione del nuoto, chiusa con il tempo di 2’06”97.
Nuovo
acuto e nuovo balzo in avanti a seguito della prova di equitazione completata
in maniera netta, quindi rush finale con il combine, corsa-tiro.
La
spettacolare prova finale viene coperta con il tempo di 12'10'53, relegando
definitivamente la staffetta italiana al terzo posto, dietro la Bielorussia,
seconda classificata ed alla Cina, vincitrice del titolo iridato.
Rimanendo
nell'orbita mondiale non potevamo, non citare un'altra sezione del Centro
Sportivo Esercito che ha dato un importante contributo allo sport nazionale in
tutte le competizioni internazionali, come europei e mondiali.
Parliamo
del nuoto, massicciamente presente non solo agli europei di Berlino di
quest'estate, ma anche ai mondiali di Doha, in Qatar, lo scorso dicembre.
7
gli atleti presenti alla rassegna iridata e ben 5 le medaglie conquistate dagli
azzurri dell’Esercito.
Tra
tutti, spicca il Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli, la sprinter dello
stile libero protagonista di due medaglie di bronzo e di altrettanti nuovi primati
italiani sulle distanze dei 50 e 100 stile, ed il giovanissimo Caporale
Nicolangelo Di Fabio, argento con record italiano (6'51"80) nella
staffetta 4x200 stile libero, e bronzo con la 4x50 stile libero.
Il
primo bronzo della ventottenne atleta romana, conquistato con i colleghi, il
Caporale Simone Sabbioni (dorsista in batteria), il Caporal Maggiore Niccolò
Bonacchi (dorsista in finale) ed il Primo Caporal Maggiore Fabio Scozzoli
(ranista sia in batteria che in finale) è stato suggellato con il nuovo record
italiano di 1'37"90 e da un favoloso crono "lanciato" di
23"55 (non omologabile), prestazione successivamente migliorata in 23”43
con la 4x50 mista ed in 23”25 con la 4x50 mixed.
Ma
come detto, la vertiginosa progressione nei primati di Erika Ferraioli non si è
fatta attendere nelle gare che contano.
In
occasione delle batterie, semifinali e finali della prova individuale dei 50,
l'azzurra ha inanellato tre record italiani, fermando magistralmente,
nell'ordine, le lancette del cronometro sui tempi di 24"12, 24"10, ed
infine 24"09.
Altrettanto
esaltanti sono state le prestazioni conseguite sulla doppia distanza; con il
crono di 52"87 nella batteria e nella semifinale della gara individuale,
Erika Ferraioli ha prima eguagliando il
record italiano quindi, nella finale della staffetta 4x100 stile femminile, lo
ha brillantemente abbassato di 17 centesimi portandolo a 52"70, contribuendo
alla conquista della seconda medaglia di bronzo con l'ennesimo record italiano
di 3'29"48.
Il
bottino più consistente è arrivato ancora una volta dagli azzurri del nuoto e
dei tuffi, in occasione degli europei di Berlino dello scorso agosto.
5
medaglie per gli specialisti della vasca, grazie all’ oro ed al bronzo del
Primo Caporal Maggiore Erika Ferraioli nella staffetta 4x100 misti mista e 4x100
stile libero, ai due terzi posti, uno negli 800 stile ed uno nei 1500, del
Caporal Maggiore Gabriele Detti, e del bronzo del Caporal Maggiore Scelto
Federico Turrini nei 400 misti.
Alle
medaglie del nuoto si uniscono anche quelle delle due tuffatrici del Centro
Sportivo Esercito, i Primi Caporal Maggiori Francesca Dallape, oro per la sesta
volta consecutiva nel sincro dal trampolino dei tre metri insieme all'amica
Tania Cagnotto, e Noemi Batki, argento dalla piattaforma dei 10 metri.
Esaltante e storica, la vittoria tra le strade di Zurigo di Daniele Meucci sulla
mitica gara podistica dei 42,195 chilometri.
L’oro
del ventottenne atleta pisano, maturata grazie ad una prova condotta in maniera
intelligente completata con il tempo di 2h11"08, ha segnato un passaggio
fondamentale nella lunga e faticosa corsa ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro
del 2016, al pari della collega Nadia Ejjafini, 12esima assoluta in
2h32"36 ed argento nella speciale graduatoria a squadre.
Ma
l'ottima stagione dell'azzurra dell'Esercito è partita da molto più lontano: il
2 di febbraio, in occasione della Coppa Campioni di cross di Albufera, in
Portogallo, la Ejjafini si è aggiudicata il secondo posto sia a livello individuale
che a squadre grazie, in quest’ultimo caso, al contributo delle colleghe di
club, i Caporal Maggiori Scelti Giulia Francario, Fatna Maraoui, Elena
Romagnolo ed al Caporal Maggiore Laila Soufyane.
Grazia, eleganza, questi i migliori aggettivi che possiamo riconoscere ad
un'atleta che da circa dieci anni domina la scena nazionale ed internazionale
della ginnastica artistica.
Sempre pronta a rimettersi in gioco, fa della caparbietà la sua l'arma vincente.
Sempre pronta a rimettersi in gioco, fa della caparbietà la sua l'arma vincente.
Parliamo
chiaramente della bravissima Vanessa Ferrari, atleta di livello mondiale e
punto di riferimento della ginnastica artistica italiana.
Per
tornare ad essere protagonista anche sui tappeti elastici di Rio de Janeiro, e
prendersi quella rivincita, dopo che inezie regolamentari le hanno tolto la
soddisfazione di salire sul terzo gradino del podio dei Giochi Olimpici di
Londra 2012, la ventitreenne atleta bresciana, dopo l’argento mondiale ed il
secondo posto in Coppa del mondo del 2013, anche nel 2014 ha saputo tenere
testa alle avversarie cogliendo, lo scorso maggio, l'oro nel corpo libero ai
campionati europei di Sofia, in Bulgaria, ed a ottobre, il sesto posto ai
mondiali di Nanning, in Cina.
Altra pedina dello scacchiere azzurro, da anni ai vertici italiani ed
internazionali del sollevamento pesi, è stato il Primo Caporal Maggiore Genny
Pagliaro.
Anche
lei, nel 2014 ha lasciato un segno indelebile sulle pedane di gara nazionali, europee
e mondiali. Sono infatti tre le medaglie arrivate lo scorso aprile dalla
rassegna continentale di Tel Aviv, in Israele, ed altrettante quelle
conquistate ai campionati italiani di Valenzano, in provincia di Bari, in
dicembre.
La
ventiseienne atleta nissena, con all’attivo 7 titoli europei e due secondi
posti mondiali, si è sbarazzata delle avversarie con grande determinatezza
andando a conquistare l’oro, tra i 48 chilogrammi, nella prova dello slancio
con 98 kg, in quella dello strappo con 89 kg, ed in quella totale con 187 kg.
All'
impeccabile performance europea della campionessa siciliana, ha quindi fatto
seguito l'incoraggiante sesto posto assoluto conquistato a novembre, a Almaty,
in Kazakistan, in occasione dei campionati mondiali.
La
gara iridata, preziosa ai fini della qualificazione della squadra femminile ai Giochi
Olimpici di Rio 2016, si è chiusa al sesto posto assoluto dopo aver conseguito la
quarta posizione nello strappo con 81 kg ed il sesto nello slancio con
un'alzata di 97 kg
Ed
infine come non citare le colonne del Centro Sportivo Esercito che da almeno un
decennio si collocano ai vertici dello sport europeo.
Parliamo
di coloro che nei primi anni 2000 hanno portato i primi risultati alla Forza
Armata e che a distanza di oltre un decennio sono ancora sulla breccia dello sport
che conta.
Sono i Caporal Maggiori Scelti Leonardo Basile e Jonathan Ciavattella, rispettivamente, della sezione taekwondo e triathlon.
Sono i Caporal Maggiori Scelti Leonardo Basile e Jonathan Ciavattella, rispettivamente, della sezione taekwondo e triathlon.
Il primo, già protagonista ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008, ha al suo attivo un bronzo mondiale nel 2005, due bronzi europei nel 2006 e 2008, ed un oro nell'analoga rassegna continentale del 2012.
Lo
scorso mese di maggio, a Baku, in Azerbajan, il trentunenne atleta napoletano ha
colto l'ennesimo terzo posto ai campionati europei nella categoria dei + 87
chilogrammi, mentre, in ottobre, all'Ucraina Open, ha chiuso la manifestazione
internazionale con una splendida e meritata vittoria.
Di
tutt'altra natura invece, la medaglia conquistata dall'"Iroman" del
Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, il Caporal Maggiore Scelto Jonathan
Ciavattella.
All'ETU
Challenge Half Distance Triathlon European Championships (1,9 km di nuoto, 90
di ciclismo e 21 di corsa), tenutosi in ottobre a Paguera-Mallorca (SPA),
l'azzurro dell'Esercito si è piazzato al primo posto a squadre, scrivendo una
pagina indimenticabile del triathlon italiano.
Il
titolo, maturato grazie all’ottavo assoluto in 4h18'00 dell'atleta
dell'Esercito ed alle singole prestazione dei compagni di squadra, Giulio
Molinari, primo in 4h07'38, Amedeo Casadei, settimo in 4h17'09, Massimo Cigana,
nono in 4h19'12, ha fatto seguito al quarto
posto individuale ed al bronzo a squadre dello scorso anno, confermando l'alto
profilo tecnico degli “Iroman” italiani.
Tra i tanti campioni affermati che hanno fatto grande il 2014, ce ne sono
altrettanti di giovane età, che, grazie ai loro risultati hanno posto le basi
per mantenere alto il profilo tecnico del Centro Sportivo Esercito.
Dal
Judo alla scherma, dal nuoto al taekwondo, dai pesi alla lotta ed al pentatlon
moderno, sono molti i campioni in erba, degni infine di doverosa citazione nel
prossimo capitolo: “2014, un anno di sport al Centro Sportivo Olimpico
dell’Esercito”.
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