domenica 6 ottobre 2013

Argento mondiale di Venessa Ferrari nel corpo libero


 
Roma. Dopo il sesto posto assoluto nella prova "All Around" di venerdì scorso ed il quarto odierno nell'esercizio della trave (14,300), a soli 33 centesimi dal terzo posto, sempre oggi, il caporal maggiore Vanessa Ferrari conquista l'argento nel corpo libero, al termine di un'esecuzione perfetta chiusa con il punteggio di 14,633.
 
Per la bravissima ventiduenne di Orzonuovi (BS), in servizio presso il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, l'argento odierno rappresenta la 5ª medaglia conquistata nel contesto di una rassegna mondiale, dopo le tre di Aarhus (l’oro nel concorso generale e i due bronzi a parallele e corpo libero) e quella in Germania, ottenuta malgrado una frattura al piede  nel 2006 a Stoccarda (All Around).
 
"Penso di meritarmelo proprio questo argento, dopo una serie di quarti posti.  Queste le prime dichiarazioni di Vanessa Ferrari, che poi sottolinea tutto il suo dispiacere per il quarto posto della trave. "Quello è un attrezzo strano dove te la giochi sul momento. Secondo me dovevo star sul podio anche li e sono entrata in pedana al corpo libero con il pensiero che non me l’avrebbero potuta far sporca due volte nella stessa competizione. Ero agitata perché volevo fare bene, stoppare tutti gli arrivi.
Avevo i crampi alle mani prima dell’ultima diagonale. Non volevo proprio bruciarmi questa ennesima occasione. In passato avevo subito i torti dei giudici, ci mancava che mi rovinassi da sola, questa volta.  Per fortuna ce l’ho fatta! Londra? Mi spettava quella medaglia, avevo il terzo punteggio, come oggi alla trave. Diciamo che ne ho presa una ma al conto ne mancano sempre due.  Dedico questa medaglia ai tanti ragazzi che sono morti nella tragedia di Lampedusa. Come me nello sport  erano alla ricerca di un sogno ma loro non ce l’hanno fatta. Poi voglio dedicarla anche ad Alberto Busnari, che ha subito un’ingiustizia, ieri, al cavallo con maniglie, a mio fratello Ivan e ad Andrea (Cingolani, bronzo europeo al corpo libero lo scorso aprile a Mosca), il mio ragazzo che purtroppo per un infortunio ai Giochi del Mediterraneo non ha potuto gareggiare.  Non c’è un segreto per rimanere a certi livelli. Magari ci fosse una pozione magica. Se ti alleni puoi arrivare, se non lo fai di sicuro . Adesso vado a festeggiare con Carlotta Ferlito, che era in lacrime per l’esito della trave. Spero di averla parzialmente consolata!”   
 
Nel pomeriggio, il giovane caporale Carlotta Ferlito, conquista invece la quinta posizione nella trave, con il punteggio di 14,283.

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