lunedì 9 settembre 2013

Le prime dichiarazioni dei nuovi atleti del Centro Sportivo Esercito



Roma. Momenti emozionanti ed intensi, quelli che stanno vivendo i nuovi atleti del Centro Sportivo Esercito.
 
Dalle ore 8,00 di questa mattina, è iniziato il flusso degli arrivi, e tra i primi a varcare la soglia della caserma Silvano Abba, sono stati i nuotatori Pietro Codia ed Alice Nesti, seguiti a ruota dalla ginnasta Giorgia Campana e dalla schermitrice Chiara Mormile.
 
Intorno alle 9.00, la squadra dei neo arruolati si completa con ragazzi dell'atletica, del judo, del tiro a segno e del tiro al volo.
 
Il nostro Ufficio stampa ne ha quindi approfittato, per raccogliere le prime impressioni.
 
“Fiero ed orgoglioso di appartenere a questo storico sodalizio come tanti altri miei colleghi di nazionale, primo tra tutti Fabio Scozzoli, al quale rivolgo il mio in bocca al lupo per un pronto recupero dopo l’incidente fisico in cui è incorso la scorsa settimana”. Questa la prima dichiarazione rilasciata dal nuotatore Piero Codia, parole di gioia, che si vanno ad aggiungere a quelle rilasciate dalla ginnasta Giorgia Campana: “Con questo arruolamento, vedo finalmente concretizzarsi il sogno di una vita: quello cioè, di condividere la stessa maglia con amiche del calibro di Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito ed Elisabetta Preziosa; penso che insieme faremo grandi cose”.
 
“Grazie ad una stagione agonistica magnifica, in cui ho raggiunto risultati, forse impensabili per la mia giovane età, il passaggio tra i grandi dell’atletica italiana rappresenta un grande punto di partenza per la mia carriera di velocista”; questa la dichiarazione rilasciata da Maria Benedicta Chigbolu, che dai ruoli della ferma breve passa, al pari della nuotatrice Alice Nesti, a quelli della ferma pluriennale.
“Con l’immissione tra gli effettivi, sottolinea Alice Nesti, il mio futuro è molto più chiaro; ora potrò meglio definire i miei prossimi obiettivi agonistici, ed al termine della carriera da atleta, poter contare sull’Esercito, per un reimpiego adeguato alle mie caratteristiche; tutto questo mi da tanta tranquillità”.
 
Dello stesso avviso, anche i rappresentati del judo; “Nell’Esercito, come nel nostro sport, la disciplina rappresenta una principio fondante, afferma il 73 chilogrammi Andrea Regis; la combinazione dei citati valori, ci darà quella sicurezza che ci consentirà di far bene. “Io mi inserisco nel contesto di una squadra che probabilmente farà grandi cose, evidenzia invece Fabiola Roma; questo rappresenta un momento importante della mia vita, che voglio vivere, insieme ai miei nuovi colleghi, con grande intensità”.
 
Più studiate e pacate le sensazioni degli specialisti delle armi: la sciabolatrice, Chiara Mormile, sottolinea tutto il suo orgoglio per essere la prima atleta della scherma italiana ad inserirsi nell’innovativo progetto Scherma & Giovani. “Per me, e per chi mi seguirà nell’Esercito, si prospetta un futuro dalle linee guida ben delineate; avremo un grande compito, quello essere il futuro della scherma italiana; la strada è lunga, però molto stimolante”.
 
Determinate e riflessive, infine le dichiarazioni di Davide Gasparini del tiro a volo e Simon Weithaler del tiro a segno: “Ci accreditiamo all’Esercito da atleti giovani, e con già qualche risultato importante alle spalle; le nostre discipline, hanno lunghi tempi di maturazione, quindi l’importante è partire con il piede giusto e crescere giorno dopo giorno, e qui, al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, grazie alle efficienti infrastrutture sportive e ad un’importante servizio medico-scientifico, troveremo le migliori condizioni psico-fisiche, per far bene sui campi gara”.

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