Campionati italiani di nuoto: Fabio Scozzoli torna padrone assoluto dei 100 rana

Ridiamo a Fabio quello che è di Fabio!

Chiaramente parliamo del campione con la C maiuscola, l'atleta che ha scalato le vette mondiali dei 50 e 100 rana, e che un fortuito incidente in allenamento ai legamenti del crociato del ginocchio destro, procuratosi in un pomeriggio di settembre del 2013, ha purtroppo interrotto una serie incredibile di risultati, come quelli ottenuti in Coppa del mondo lo scorso agosto, all'indomani della non positiva esperienza mondiale di Barcellona.

"Oggi ho stabilito il NUOVO RECORD EUROPEO di vasca corta in 25.88 nei 50 rana a Eindhoven! Scusate per la settimana di ritardo, rimane tanto rammarico per le gare individuali di Barcellona viste le prestazioni di questi ultimi giorni, ma questo record mi fa sorridere!" ... no comment.

Questo il commento di Fabio Scozzoli postato sul suo profilo Facebook dopo la brillante prestazione ottenuta in Olanda, quando conquisto' l'argento nei 50 rana, stabilendo il nuovo record italiano ed europeo in 25’’88, e l'oro nei 100 con il record italiano in 56’’49.

Ma la striscia positiva di risultati e' continuata qualche giorno dopo in occasione della seconda tappa di World Cup in vasca corta di Berlino; Scozzoli abbassa per la seconda volta in tre giorni (terzo record italiano insieme a quello dei 100), il suo primato europeo dei 50 rana chiudendo in 25”72 giungendo secondo, come fece due giorni prima, dietro il sudafricano Roland Schoeman vittorioso in 25”65.

L'oro di oggi e relativo crono di 1'00"65, rappresenta qualcosa di molto importante per l'atleta romagnolo. Giunto forse nel momento più importante della stagione 2014, l'odierno riscontro cronometrico e' maturato dopo numerose gare in giro per l'Italia e l'Europa caratterizzate da risultati non sempre in linea con il suo prodigioso potenziale.

Il risultato gli restituisce la leadership italiana che gli spetta e gli da il giusto slancio per tornare ad essere fiducioso dei suoi mezzi e riconquistarsi il meritato palcoscenico internazionale che, con tanta abnegazione ed indiscussa modestia, si era silenziosamente conquistato a colpi di record.